U pappone – il pappone ricetta termolese

U pappone – il pappone ricetta termolese è una  specialità molto antica, legata alla tradizione marinara della città. È un piatto povero a base di fette di pane casareccio, tradizionalmente, raffermo bagnate in un sugo piuttosto diluito di pesce freschissimo. l pappone veniva infatti preparato con la scafetta cioè l’avanzo di pesce accumulato nel fondo dello scafo della barca, da cui il nome, e poteva contenere canocchie, molluschi di vario tipo, triglie, merluzzetti, scorfani che venivano cotti con pomodoro e, a piacere con un pizzico di peperoncino e del peperone.

Questa pietanza potete prepararla in casa, seguendo la ricetta illustrata qui di seguito, o gustarla in uno dei tanti ristorantini caratteristici del borgo antico, magari approfittandone anche per partecipare alla festa di San Basso, il Santo Patrono della città di Temoli, che si svolge il 3 e il 4 agosto. La statua di San Basso viene imbarcata su un peschereccio e portata in processione a mare, per rievocare la leggenda secondo cui alcuni pescatori trovarono in mare, in un sarcofago di marmo, le spoglie del Santo.

Per L’Italia nel Piatto di questo mese il tema è “Il piatto del Santo” e u pappone – il pappone ricetta termolese è la mia proposta per far conoscere le ricette tradizionali della mia regione il Molise.

u pappone - il pappone ricetta termolese
  • Preparazione: 15 Minuti
  • Cottura: 35 Minuti
  • Difficoltà: Medio
  • Porzioni: 4 persone
  • Costo: Medio

Ingredienti

  • 1,5 kg pesci di fondale ((canocchie, seppioline, triglie, merluzzetti ecc.))
  • 300 g vongole
  • 300 g cozze
  • 250 g Polpa di pomodoro
  • 1/2 peperone
  • 2 cucchiai Olio di oliva
  • 1 peperoncino
  • 1 spicchio Aglio
  • 1 ciuffo Prezzemolo
  • q.b. Sale fino

Preparazione

  1. Tagliare il guscio delle canocchie, in modo che possano rilasciare il sapore nel sugo e siano più facili da mangiare.

  2. Incidere anche il guscio dei gamberi, ed estrarre il budello nero, che corre lungo tutta la “schiena” del crostaceo e tagliare ed eliminare i baffi, che staccandosi, finirebbero nella zuppa.

  3. Preparare un brodo leggero riempiendo una pentolina con 400 ml di acqua fredda, aggiungendo alcune teste di gambero e di altro pesce. Portare a bollore a fuoco basso e lasciar sobbollire per circa mezz’ora. Salare.

  4. Sciacquare le vongole e porle in una ciotola piena di acqua a temperatura ambiente leggermente salata, a spurgare per almeno un paio di ore.

  5. Pulire le cozze. Eliminare il bisso, cioè la barbetta che fuoriesce dal guscio, raschiarle per eliminare eventuali impurità e sciacquarle sotto l’acqua corrente fredda.

  6. Ormai in qualunque pescheria troverete un pescivendolo che pulirà il pesce, non rimarrà che ridurre in pezzi non troppo grandi i molluschi, in questo caso i moscardini, e sciacquare il pesce sotto l’acqua corrente fredda.

     

  7. In una casseruola larga e dai bordi alti far soffriggere l’aglio e il prezzemolo tritati nell’olio di oliva e, se vi piace, il peperoncino.

  8. Aggiungere la polpa di pomodoro e il peperone tagliato a listarelle e lasciar insaporire la salsa per cinque minuti. Salare.

  9. Unire i moscardini, mescolare e far cuocere altri cinque minuti a fiamma media e con il coperchio, mescolando di tanto in tanto.

  10. Aggiungere ora le canocchie ed i gamberi e cuocere 10 minuti a fiamma media.

  11. Aggiungere le vongole e le cozze, mescolare, mettere di nuovo il coperchio e abbassare la fiamma, lasciando che i molluschi si aprano lentamente e rilascino il liquido interno, ricco di sapore.

  12. Per ultimi aggiungere i pesce con le lische e un mestolo di brodo di pesce o di acqua calda e muovere la pentola, ma non mescolare, per evitare che i pesci si rompano e le lische si spargano nel sughetto. Ultimare la cottura, i tempi dipendono dai tipi di pesce acquistati.

  13. Servire u pappone – il pappone ricetta termolese con delle fette di pane, se lo preferite, abbrustolito e croccante.

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