Lasciate ogni speranza, voi che l’assaggiate … Può apparire melodrammatico come inizio, ma leggete la ricetta e poi ditemi se non ho ragione!
La panonta di Miranda – ricetta molisana è la ricetta perfetta per il tema di questo mese de L’Italia nel Piatto: “Un panino speciale”. In realtà la panonta più che un panino è una vera e propria pagnotta farcita con più strati, uno più buono dell’altro, da cui vi consiglio fortemente di stare alla larga se siete a dieta, ma di catapultarvici, se amate i cibi tradizionali e non temete le sfide e le calorie.
Questa preparazione è adatta anche a gite o pranzi all’aperto, perché, per essere gustata al meglio, deve essere tassativamente preparata con largo anticipo, in modo che il pane abbia il tempo di assorbire il condimento e i sapori dei vari golosi strati che compongono la farcitura.
In origine la panonta di Miranda veniva servita come “colazione” ai braccianti agricoli durante i periodi di raccolta. Oggi viene preparata tradizionalmente per la festa di Santa Lucia, che a Miranda si festeggia l’ultima domenica di agosto, in cui ci si reca presso la cappella dedicata a alla Santa, situata sui monti che circondano l’abitato. Vi si trascorre poi l’intera giornata, assistendo alla messa e accampandosi per il pranzo, costituito, in genere, proprio da questa pagnotta farcita.

- Preparazione: 35 Minuti
- Cottura: 35 Minuti
- Difficoltà: Medio
- Porzioni: 6 persone
- Costo: Economico
Ingredienti
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500 g pagnotta di pane
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4 Uova
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2 cucchiai pecorino (grattugiato)
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1 ciuffo Prezzemolo (fresco)
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3 Peperoni rossi
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1 spicchio Aglio
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2 fette pancetta (fresca)
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3 salsicce di maiale
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40 ml acqua o vino
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q.b. Sale
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q.b. Olio di oliva
Preparazione
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Iniziare con i peperoni, che impiegheranno più tempo per cuocere. Lavare i peperoni, tagliarli a metà, eliminare il picciolo, i semi e i filamenti interni e tagliarli a listarelle. In una padella scaldare 1 tazzina da caffè di olio di oliva con lo spicchio di aglio sbucciato. Una volta caldo aggiungere i peperoni tagliati e cuocerli a fiamma media, mescolando di tanto in tanto per circa 20 – 25 min.. Salare, mescolare e tenere da parte.
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Scaldare un filo d’olio in una piccola padella e rosolarvi la pancetta fresca tagliata a listarelle. Una volta cotta, togliere dal fuoco e tenere da parte, in caldo.
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Versare un filo di olio in una padella, può essere utilizzata anche quella della pancetta, e farvi appena colorire le salsicce a fiamma vivace. Abbassare la fiamma ed aggiungere il vino o l’acqua, io aggiungo metà acqua e metà vino è indifferente che sia rosso o bianco, l’importante è che sia secco. Cuocere a fiamma bassa e con il coperchio per 15 min., facendo attenzione che il fondo non asciughi. Tagliare a pezzetti le salsicce e far cuocere altri 10 min. Le salsicce sono già salate, quindi non occorrerà aggiungere sale.
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Sbattere le uova con 4 pizzichi di sale fino. Aggiungere il formaggio grattugiato e il prezzemolo, precedentemente lavato e tritato e mescolare bene.
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Scaldare un filo di olio in una padella antiaderente, che abbia lo stesso diametro della pagnotta di pane. Quando l’olio sarà ben caldo versare le uova e lasciarle rapprendere a fiamma bassa. Girare la frittata e lasciarla cuocere anche dall’altra parte.Togliere dal fuoco e tenere in caldo.
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Praticare tre tagli sulla pagnotta nel senso della larghezza, ottenendo così quattro dischi.Sul primo disco adagiare la frittata.
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Inzuppare il secondo disco nel fondo di cottura delle salsicce, sistemarlo sulla frittata e ricoprirlo con le salsicce. Coprire con il terzo disco …
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… sul quale verranno disposti i peperoni, rigorosamente con l’olio di frittura, e la pancetta. Aggiungere i fondi utilizzati per cuocere le varie preparazioni, anche se grassi, è il segreto per la buona riuscita della panonta – ricetta molisana, servono infatti sia per insaporire, che per ammorbidire il pane.
Ricoprire con la calotta della pagnotta. In origine, la panonta veniva avvolta in un canovaccio di stoffa, ma la si può avvolgere anche con della pellicola alimentare. Lasciar riposare la panonta – ricetta molisana almeno 6 ore prima di servirla, in modo che il pane assorba i condimenti e si insaporisca per bene. Al momento di servirla, tagliarla a spicchi.
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Liguria: Libretto con trombette trifolateLombardia: Michetta alla GonzagaTrentino Alto Adige: BauerntoastFriuli Venezia Giulia: Panino con cotto caldo in crosta di paneEmilia Romagna: Crescente bologneseToscana: Panino con lampredotto in ziminoUmbria: Pan nociato con salsicce all’uvaAbruzzo: Summer BurgerMolise: Panonta di MirandaBasilicata: La strazzata aviglianeseCalabria: Pitta avanti furnu cu pipi e sardiSicilia: Pane cunzato all’Eoliana
Note
Cuocere contemporaneamente le varie preparazioni, vi farà guadagnare tempo.
Mamma mia deve essere di una bontà assoluta!!!! Chapeau!
Grazie mille!
wow che ricchezza… deve essere una bontà! Ottimo anche per i pic nic.. certo che fa da piatto unico!
Sì Elena, anche perché per essere davvero buono è meglio prepararlo in anticipo per farlo insaporire.
Davvero speciale la tua panonta! Il trionfo del gusto… Non so se ce la farei ad aspettare 6 ore per addentarla!
Giovanna, ti dico un segreto … non ce l’abbiamo fatta neppure noi!
Vabbè la panonta sostituisce un pranzo,così ricco di ingredienti saporiti! Un “Signor” panino davvero! Un abbraccio