Continuo a preparare i succhi di frutta sfruttando, e variando all’occorrenza, la ricetta base che mi aveva dato la mia amica Fiore Vali.
Succo di frutta alla prugna selvatica, se ne trovano parecchie ed è un peccato lasciarle marcire sugli alberi. E’ contro ogni principio alimentare…mai sprecare.
E dopo che ne avevo fatto marmellate e gelatine ho voluto realizzare il succo di frutta.
Vi passo le dosi e tutti i modi per farne un buon …succo non solo da bere. Io ne ho fatto anche ghiaccioli e granite simil sorbetto.
Essendo le prugne più gelatinose e meno dolci ho variato le dosi dell’acqua e dello zucchero.
Ingredienti:
1 kg di prugne selvatiche
800 ml di acqua
400 g. di zucchero
qualche goccia di limone
bottigliette di vetro con tappo a vite
Procedimento:
Raccogliere le prugne sode e mature. Quest’anno, non so perché, ho trovato solo queste bianche, le rosse non ho fatto in tempo…finite.
Lavarle e tagliarle eliminando il nocciolo..
In una capiente pentola mettere lo zucchero insieme all’acqua e, sul fuoco a fiamma bassa, lasciarlo sciogliere.
Spremere qualche goccia di succo di limone. Quando lo zucchero è sciolto inserire la frutta e cuocere per circa 5/8 minuti.
Frullare tutto molto bene utilizzando il frullatore ad immersione.
Sistemare un colino a maglia fitta in una pentola, adagiarvi un tessuto e metterci la frutta frullata facendo colare il sugo aiutandosi con un cucchiaio.
Quando sembra che succo non ne esce più…persistete…ce n’è ancora parecchio.
Sollevare il tessuto con dentro la frutta e strizzare man mano sempre di più tra le mani fino a quando tutta la frutta è diventata inutilizzabile…solo “segatura” e rimasta.
Travasare il succo ottenuto nelle bottiglie, io ho scelto le piccole bottiglie monodose, metterle in una pentola con l’acqua e avvolte in strofinacci e bollire per qualche minuto.
Lasciare raffreddare completamente. Incollare l’etichetta e consumare.
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Che bello riceve simili notizie.