Torta vegan al caffè e cioccolato fondente

torta vegan al caffè e cioccolato

Torta vegan al caffè e cioccolato fondente che dopo averla mangiata lascia un goloso sapore di Pocket coffee. L’ho realizzata in maniera molto semplice senza uova, senza latte e senza burro quindi è perfetta per chi è intollerante al lattosio. Per quanto riguarda il caffè ho usato 3-4 capsule Divina Caffè Pontevecchio Firenze (utilizzate il codice sconto WELCOME5 quando acquistate il vostro caffè dal sito) , a vostra scelta se utilizzarne 3 oppure 4 in base a quanto volete energica la torta ma non aumentate ulteriormente la quantità del caffè perché altrimenti rischiate che non tutti possano mangiare questa torta. Questo perché essendoci al suo interno più caffè del dovuto rischiate che gli venga la tachicardia, essendo il caffè un eccitante è sempre meglio non esagerare.

Il caffè Divina ha un gusto fruttato e insieme al cioccolato fondente dona a questa torta un gusto unico e la rende perfetta per la colazione. Io la accompagno ad una buona tazza di latte caldo oppure ad una tisana al finocchio selvatico o ai frutti di bosco. La consistenza di questa torta è molto morbida, si conserva bene per 3-4 giorni.

  • DifficoltàMolto facile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di riposo30 Minuti
  • Tempo di cottura50 Minuti
  • Porzioni4-5 persone
  • Metodo di cotturaForno elettrico
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàTutte le stagioni

Ingredienti

200 g zucchero di canna
300 g farina 00
16 g lievito vanigliato per dolci
90 ml olio di semi di girasole
q.b. gocce di cioccolato fondente senza glutine
200 ml acqua

Per la decorazione

200 g cioccolato fondente al 75%
200 ml acqua
1 pizzico zucchero a velo

Passaggi

Come prima cosa prepariamo il caffè. 3 o 4 tazzine vanno più che bene, inserite le capsule nella macchina del caffè e preparate le tazzine poi versatelo in una ciotola e mescolatelo bene con lo zucchero di canna. Lasciate sfreddare.

In un’altra ciotola setacciate farina e lievito e mescolatele bene con la frusta.

Aggiungete l’acqua e l’olio di semi di girasole nella ciotola con il caffè e mescolate bene per uniformare.

Aggiungete il composto di farina e lievito al composto liquido un poco alla volta mentre mescolate con la frusta continuamente per evitare grumi. Non preoccupatevi se vi sembra molto liquido, deve essere così.

Poi aggiungete le gocce di cioccolato fondente e mescolate bene con la frusta.

Versate il composto nello stampo dopo aver passato la margarina per evitare che la torta resti attaccata allo stampo.

Mettete a pre-riscaldare il forno a 180 gradi in modalità statica. Appena raggiunge la temperatura infornate la torta per 45 minuti. Passato il tempo indicato fate la prova stecchino (non badate al cioccolato fondente che sporcherà lo stecchino ma non deve vedersi sporco del composto della torta), se viene via asciutto allora potete spegnere altrimenti lasciatela altri 5 minuti. A me sono bastati un totale di 50 minuti.

Una volta che la torta è raffreddata possiamo passare alla preparazione della glassa senza lattosio. Prendete un pentolino e riempitelo con 200 ml di acqua. Prima che l’acqua raggiunga l’ebollizione aggiungete il cioccolato fondente. Poi fate bollire sempre mescolando con la frusta sino a che la glassa diventa bella liscia e corposa. Spegnete il fornello e applicate la glassa aiutandovi con la spatola sulla torta nella forma che volete. Lasciatela raffreddare sul tavolo per qualche ora sino a che si indurisce.

Conservazione e variazioni

Questa torta si conserva per 3-4 giorni, in inverno non è necessario coprirla ma in estate si per evitare che la glassa si sciolga (anche per indurire la glassa in estate è meglio tenerla in frigorifero la torta).

Una variante se volete potete sostituire l’acqua con il latte di soia quello che usano per fare i cappuccini senza lattosio al bar, per un effetto torta cappuccino.

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Pubblicato da incucinaconramy

Nata e cresciuta nella selvaggia e magica Sardegna, sotto il profumo del mirto selvatico e con lo sguardo sempre rivolto al mare cristallino. Amo tutto ciò che è tradizione, cucina sostenibile e non sopporto gli sprechi. Promuovo la cucina di un tempo, quella delle nostre nonne, quella che non si dimentica e che ci fa commuovere ogni volta che assaporiamo una ricetta che ci riporta alla nostra infanzia o ci porta un ricordo felice. Porto la felicità sulle vostre tavole.

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