Cottura in pietra, terracotta o in acciaio, qual’è la migliore? E’ importante cucinare in modo sano, sostenibile esaltando gli ingredienti e i sapori.
Quali pentole scegliere per salvaguardare la nostra salute e quale tipo di cottura: pietra, terracotta o acciaio inox? Le pentole anti-aderenti non sono salutari e nascondono varie insidie, ma non sono le sole.
Le insidie delle pentole e padelle antiaderenti
E’ bello cucinare qualcosa e notare che non resta incollato alla pentola e non si brucia sul fondo vero? Ma quando le cose sembrano così belle purtroppo nascondono delle pecche:
- Teflon questo sconosciuto è un rivestimento classico delle padelle e pentole anti-aderenti, un polimero sintetico chiamato PTFE o politetrafluoroetilene. Questo polimero evita che il cibo si attacchi ed è altamente tossico. Avete mai notato quando, dopo svariati utilizzi, iniziano a staccarsi i pezzi di teflon dalla padella? Quei pezzettini scuri sono dannatamente tossici e si mescolano ai cibi.
Il pentolame in alluminio, buono si ma attenti al falso!
Se per caso il cibo assorbe le particelle del metallo della padella o della pentola, per noi è molto tossico. Quando pensiamo di acquistare una pentola del genere dovremmo sincerarci che sia alluminio puro. Quando è a norma, è perfetta per i brasati e le cotture a fuoco dolce, utilizzata molto nei ristoranti perchè leggera e maneggevole. Resiste sia agli urti che agli sbalzi di temperatura. Evitate di conservarci i cibi, sopratutto se sono salati o acidi perchè favoriscono il passaggio del metallo.
Acciaio inossidabile, la più amata dagli chef
Considerata una delle padelle più sicure, per chi come me soffre di allergia al nickel è consigliabile acquistare le acciaio inox 18/0, quelle cioè prive di questa lega. Consiglio comunque di evitare questo materiale lo stesso, se siete allergici al nickel. Anche acquistando una 18/0 ho avuto problemi.
Linea in pietra Ecologiche senza BPA, PFOA e nickel
Queste sono consigliabili alle persone allergiche al nickel, la cottura dei cibi al loro interno è uniforme e ne esalta profumi e sapori. Su di esse i cibi non si attaccano ed è possibile cucinare in maniera naturale senza utilizzare condimenti e grassi come olio e burro. Io ne possiedo una da 28 cm e una pentola molto comoda per cuocere pasta, zuppe e minestre.

Padelle rivestite in ceramica
Un posto d’onore in cucina và alle padelle e pentole rivestite in ceramica. Eleganti, raffinate, caratterizzate da una cottura uniforme dei cibi, resistono bene agli shok termici e sono facilissime da pulire. E’ possibile inoltre cucinare senza grassi aggiunti e condimenti, rendono croccanti e fragranti i cibi preservandone le proprietà nutrizionali. Non contengono PRFE o PFOA, non si deteriorano nè perforano e durano nel tempo. Una delle pecche di queste pentole e padelle è che non resistono agli urti, purtroppo se cadono la ceramica si scheggia e si rompe, non tutti i modelli possono essere lavati in lavastoviglie, e non sono molto antiaderenti a differenza del dannosissimo teflon.
Pietre in terracotta perfette per cotture “dolci”
Mantengono il calore in maniera costante e uniforme, sono quindi ideali per cotture a fuoco lento come ragù, zuppe, minestroni e brasati. Sono molto delicate e non reggono agli urti, soffrono gli sbalzi termici ma mantengono intatti i valori nutrizionali di ogni ingrediente.
