Caramelle Gelèe alla frutta

L’origine della gelatina di frutta non è chiara. Non si sa esattamente chi fu a scoprire per la prima volta che cuocendo a lungo in acqua certi pezzi di carne o delle ossa, il liquido risultante, se concentrato e raffreddato, poteva ispessirsi a tal punto da mantenere imprigionata l’acqua e gli aromi, creando la gelatina. Tuttavia sappiamo che Egiziani e Romani già la conoscevano e la utilizzavano anche come collante, mentre nel medioevo gelatine di carne e pesce erano spesso parte dei banchetti dei nobili, loro appannaggio esclusivo in quanto molto care e complesse da produrre: i brodi ridotti si chiarificavano con albumi per togliere impurità, poi venivano passati attraverso tele speciali. Le gelatine del medioevo non erano dolci, ma potevano contenere una bassa percentuale di zucchero, all’epoca ancora una spezia rarissima.

Nel 1555 Nostradamus, medico e astrologo di Caterina de’ Medici parlava di un “segreto” a proposito della trasformazione e conservazione con lo zucchero delle sostanze periture, creando ricette per frutta candita o marmellate asciutte. Le prime vere conserve alimentari videro la luce solo 200 anni più tardi per opera del pasticcere e inventore francese Nicolas Appert che mise a punto un metodo di conservazione basato sulla bollitura di frutta e vegetali, imbottigliamento e successiva sterilizzazione dei contenitori sigillati. È infine solo in epoca vittoriana che le “jellies” dolci hanno raggiunto l’apice del loro successo e della loro diffusione: grazie agli sciroppi di frutta e la gelatina in fogli disponibili sul mercato arrivarono su tutte le tavole borghesi.

(da lorenzovinci.com)

Ingredienti per circa 15 caramelle:

  • 150 g di marmellata a piacere (io ho usato quella di lamponi)
  • 50 ml di acqua
  • 1 cucchiaio raso di zucchero + q.b.
  • 1 cucchiaio di succo di limone
  • 2 g di agar agar o 4 g di colla di pesce

Per prima cosa, prendiamo la marmellata e passiamola al minipimer con succo di limone, zucchero e acqua. Una volta ottenuto uno sciroppo di frutta abbastanza denso, mettetelo in un pentolino e scaldatelo fino all’ebollizione;

Una volta arrivato a temperatura, andrà aggiunto l’addensante: nel caso della colla di pesce, i fogli dovranno essere ammorbiditi in acqua a temperatura ambiente e aggiunti, mescolando bene. Nel caso dell’agar agar, basterà invece scioglierlo in un cucchiaio di acqua calda e aggiungerlo, mescolando bene anche in questo caso, allo sciroppo. Lasciate che sobbolla per un paio di minuti e spegnete la fiamma.

Versate negli stampini che avrete scelto il composto a cucchiaiate, o, se non lo avete, in una teglietta di alluminio foderata di carta da forno. Lasciate che si freddi spontaneamente e mettete in frigo per un’ora o due.

Le vostre gelèe sono pronte! Sformate le caramelle e passatele nello zucchero, oppure, nel caso abbiate usato la teglia, rigiratela e tagliate a quadrotti le caramelle prima di passarle nello zucchero.

Al posto della marmellata, potete utilizzare anche il succo di frutta. In questo caso, per ogni 200 ml di succo di frutta dovrete aggiungere un cucchiaio di succo di limone, uno di zucchero e 3 g di agar agar o 6 g di colla di pesce!