Centrotavola natalizio di pan brioche

centrotavola natalizio

Centrotavola natalizio di pan brioche, morbidissimo, perfetto per le feste. Questo lievitato è molto semplice da preparare, la parte un pochino più complessa, ma nemmeno tanto, è la realizzazione della treccia ripiena. Ma se seguite le mie indicazioni a questa pagina vi sarà tutto più semplice.

Questo lievitato non solo è molto scenografico ma è anche delizioso ed è buonissimo anche riscaldato il giorno dopo. Piccolo trucchetto: se lo portate con voi ad una gita fuori porta dove sono presenti le zone per arrostire, posarlo sulla griglia con le braci accese lo renderà ancora più goloso.

La farina 0 w200 dell’Azienda Agricola Gemma è perfetta per una lievitazione corta, infatti questo centrotavola natalizio ha bisogno di sole 3 ore di lievitazione complessive. Potete poi farcirlo con qualsiasi cosa volete, non ci sono limiti alla fantasia.

  • DifficoltàFacile
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di riposo3 Ore
  • Tempo di cottura40 Minuti
  • Porzioni7-8 persone
  • Metodo di cotturaForno elettrico
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàNatale

Ingredienti

Ingredienti per il pan brioche

550 g farina 0 (W200)
1 uovo bio (da galline allevate a terra)
10 g zucchero
250 ml latte
60 ml olio extravergine d’oliva
10 g sale fino
1 bustina lievito di birra in polvere

Farcitura

400 g prosciutto cotto (spalla)
400 g formaggio a pasta filata

Decorazione

tuorlo
1/2 tazza da caffè acqua
q.b. pepe nero macinato
q.b. salame Milano (a fette)
q.b. mirto in foglie fresche

Passaggi

La prima cosa da fare è crearsi la linea con tutti gli ingredienti da utilizzare pesati e, in caso di farina e lievito, setacciati.

Mettete il latte tiepido in una ciotola capiente, aggiungete il lievito e lo zucchero e lavorate con la frusta sino a che il lievito e lo zucchero si saranno sciolti del tutto.

Aggiungere l’olio e l’uovo e mescolare per bene con la frusta.

Versare a pioggia la farina setacciata (questo serve per evitare che si formino grumi) e impastare manualmente in maniera energica sino a che l’impasto è bello liscio ed elastico.

Fate lievitare la palla di impasto coperta dalla pellicola e da uno strofinaccio per almeno due ore.

Passate le due ore spargete un pochino di farina sul piano di lavoro, posatevi sopra la palla d’impasto e lavoratela con il mattarello realizzando un rettangolo con uno spessore di circa 1 cm.

Da questo rettangolo ricavate tre strisce orizzontali. Tagliate a cubetti il formaggio a pasta filata e il prosciutto, mescolateli in modo che siano uniformi come distribuzione e poi metteteli al centro di ognuna delle tre strisce. Richiudete le strisce a cilindro e iniziate a formare una treccia.

Prendete lo stampo per ciambellone, sistematevi la carta forno. Poi prendete delicatamente la treccia e sistematela dentro lo stampo chiudendola unendo le due parti finali creando la forma rotonda. Spennellate di acqua e tuorlo mescolati in precedenza e spolverate di pepe nero in polvere. Lasciate lievitare un’ora per farlo aumentare di spessore.

Mettete a cuocere in forno pre-riscaldato a 190°C per 40 minuti. Appena cotta lasciatela raffreddare su un piano e poi toglietela dallo stampo.

Ora è giunto il tempo di decorarla: munitevi di stuzzicadenti piccoli, ramoscelli di mirto e alcune fette di salame milano.

Tagliate a metà le fette di salame milano e formate delle roselline, con uno stuzzicadenti fissatele arrotolate nel pan brioche e poi aggiungete un piccolo rametto di mirto con le foglioline fresche per simulare le foglie delle rose.

Conservazione

Questo centrotavola natalizio si conserva per massimo 4 giorni coperto da un canovaccio. Prima di consumarlo riscaldatelo a bassa temperatura in forno per almeno 9-10 minuti.

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Pubblicato da incucinaconramy

Nata e cresciuta nella selvaggia e magica Sardegna, sotto il profumo del mirto selvatico e con lo sguardo sempre rivolto al mare cristallino. Amo tutto ciò che è tradizione, cucina sostenibile e non sopporto gli sprechi. Promuovo la cucina di un tempo, quella delle nostre nonne, quella che non si dimentica e che ci fa commuovere ogni volta che assaporiamo una ricetta che ci riporta alla nostra infanzia o ci porta un ricordo felice. Porto la felicità sulle vostre tavole.

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