Burrida a sa Casteddaia: la versione all’ Oristanese

Burrida a sa Casteddaia: la versione all’ Oristanese, un piatto antico sardo tradizionale della mia zona, saporito e nutriente.
La burrida a sa Casteddaia (burrida alla Cagliaritana) ha come ingrediente principale il Gattuccio, un piccolo squalo che vive nei fondali sabbiosi del Mediterraneo. La variante Oristanese, quella della mia provincia, prevede l’impiego del sugo e dei limoni al posto delle classiche noci. Quindi il piatto risulta molto più colorato e profumato.

Il pesce viene pulito, tagliato a tranci e marinato in questo sugo in frigorifero per una notte in modo che assorba tutto il suo sapore e sia ancora più gustoso. Mio padre me la prepara da quando ne ho memoria, lui è bravissimo con i piatti di pesce, mi ha insegnato a pescare, a pulire il pesce e a cucinarlo per valorizzarlo al meglio.

  • CucinaItaliana

Ingredienti per la burrida

Ingredienti per 4 persone
  • 1/2 kggattuccio (potete fare questo piatto anche con la razza)
  • 1/2 laceto di vino bianco
  • 100 mlolio extravergine d’oliva
  • 2 spicchiaglio
  • q.b.prezzemolo tritato
  • 1/2cipolla
  • q.b.sale
  • q.b.peperoncino
  • 2 kgpomodori pelati
  • 1limone

Preparazione

  1. Cuocere il gattuccio in acqua salata per un quarto d’ora.

  2. Spellarlo e tagliarlo a tranci regolari non troppo piccoli e non troppo grandi.

  3. Mettere il gattuccio a scolare e raffreddare e nel frattempo preparare il sugo.

  4. Fare appassire nell’olio la cipolla, l’aglio, il peperoncino e il prezzemolo tritati finemente, aggiungendo poi i pomodori pelati e il sale.

  5. Quasi a fine cottura aggiungere l’aceto, il limone a fette e levare dal fuoco.

  6. In una terrina disporre a strati alterni la salsa e il pesce e da ultimo decorare con altre fette di limone.

  7. Lasciar riposare in frigorifero almeno 24 ore prima di consumarlo.

4,9 / 5
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Pubblicato da incucinaconramy

Nata e cresciuta nella selvaggia e magica Sardegna, sotto il profumo del mirto selvatico e con lo sguardo sempre rivolto al mare cristallino. Amo tutto ciò che è tradizione, cucina sostenibile e non sopporto gli sprechi. Promuovo la cucina di un tempo, quella delle nostre nonne, quella che non si dimentica e che ci fa commuovere ogni volta che assaporiamo una ricetta che ci riporta alla nostra infanzia o ci porta un ricordo felice. Porto la felicità sulle vostre tavole.

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