Aspettando la primavera nei vigneti Irpini

Aspettando la primavera nei vigneti Irpini un’impresa non da poco quando la primavera tarda ad arrivare.

Aspettando la primavera, vigneto di notte.

Quando la primavera tarda

Aspettando la primavera nei vigneti Irpini. Il 2023 è un anno da ricordare. Anche se la primavera da calendario è arrivata, puntualmente come tutti gli anni il 21 marzo, quella metereologica in Irpinia ancora non si vede. Oggi il calendario ormai segna metà maggio, ma il freddo, la pioggia e la nebbia di questi giorni ci riporta con la mente a metà dicembre. Che tristezza guardare i vigneti infreddoliti che ancora stentano a germogliare. Le poche foglioline striminzite sui tralci, che non sanno se vivere o morire, sventurate anche esse per essere nate in un brutto periodo, desiderano il sole che li riscaldi e dia loro alito di vita. La notte fredda e brulla mette angoscia ed indebolisce qualsiasi speranza. Il giorno monotono e piovoso, il sole che si nasconde dietro nubi spesse e cariche di pioggia creano angoscia.

Aspettando la primavera nei vigneti Irpini, danni irreversibili

Aspettando la primavera un vigneto nei pressi dell'Irpinia

In un’annata come questa la prospettiva è buia ed incerta. I vigneti stentano a crescere, le piogge e le nebbie rendono impellenti dei trattamenti fitosanitari per proteggere i nuovi germogli dalle malattie. Con l’umidità eccessiva, la peronospora e l’oidio, malattie tipiche della vite, galoppano velocemente. Per chi sta ancora Aspettando la primavera nei vigneti Irpini, non è una bella esperienza. I viticoltori disperati per l’impossibilità ad accedere nei vigneti. Il terreno fangoso e viscido, inzuppato dalla pioggia, impedisce l’accesso di qualsiasi mezzo meccanico per effettuare i trattamenti necessari. Le previsioni metereologiche non sono promettenti e l’umore dei produttori scende più giù. Che ne sarà del nuovo raccolto? L’Irpinia è una terra ricca di vini DOC e DOCG, come il rinomato vino rosso “Irpinia DOC Campi Taurasini“, il famoso “Fiano di Avellino DOCG“, Il “Taurasi DOCG”, il “Greco di Tufo DOCG” e tanti altri vini a denominazione IGT. Speriamo bene, che il tempo si riprenda, e con esso tutti noi ricominceremo a sorridere nella bella prospettiva di recuperare un’annata, che sia un’ottima annata.