Migliaccio di pasta.
Il migliaccio ha origini medievali, fatto, inizialmente con il sangue di maiale, ma poi abbandonata la ricetta originale, in quanto si credeva che fosse una ricetta pagana, sono state create , principalmente due versioni.
Il migliaccio salato e quello dolce.
Io, in questa ricetta, intendo presentarVi la ricetta salata e fritta.
Una ricetta che oramai è caduta in disuso e io voglio spolverare.
Addirittura, fino a pochi anni fa, ignoravo l’esistenza ma poi ho avuto modo di scoprirlo e assaggiarlo a casa di una mia vecchia zia.
Né sono rimasto STUPITO, non solo nei colori ma soprattutto negli odori e potenzialità organolettica.
Seguite il mio blog, e ben presto vi presenterò in anteprima delle versioni mai preparate.
- DifficoltàBassa
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione30 Minuti
- Tempo di riposo1 Ora
- Tempo di cottura30 Minuti
- Porzioni4 persone
- CucinaItaliana
Ingredienti
- 450 gbucatini
- 2 lacqua
- 1 cucchiaiozucchero
- 150 gpecorino
- q.b.pepe
- q.b.sale
- 1limone non trattato
- q.b.olio di semi di arachide
- 100 gsemolino
- 5uova
- 100 guvetta
- 1 buccia arancia non trattata
- q.b.salame dadini facoltativo
Preparazione
Oliare con l’olio extra vergine d’oliva 4 piatti piani.
Grattugiare la buccia degli agrumi non trattati, (io, preferisco quelli del mio giardino), altrimenti quelli di Sorrento, opportunamente lavati.
Lavare anche l’uvetta.
In una ciotola, sbattere le uova con un pizzico di pepe, uvetta, pecorino e la buccia degli agrumi, precedentemente grattugiata.
In una pentola d’acciaio molto capiente versare 2 litri d’acqua con lo zucchero e il sale.
Raggiunta la bollitura, buttare la pasta la pasta e lasciare cuocere i bucatini per il tempo indicato sulla confezione.
Appena la pasta è cotta senza spegnere il fuoco unire la semola poca alla volta a cascata, mescolando con un mestolo di legno e continuare la cottura fino a che il miscuglio non diventi denso, appena raggiunta la giusta densità, spegnere il fuoco, e continuare a mescolare per un paio di minuti e unire le uova sbattute, e i dadini di salame o “ventresca” se li preferite, mescolando sempre nello stesso verso.
Dividere il miscuglio nei 4 piatti oliati e con le mani unte stenderlo in modo da formare uno strato omogeneo e tondo.
Lasciare raffreddare per poi friggerli.
PER LA FRITTURA:
Prendere una padella antiaderente e versare l’olio nella giusta misura, di almeno 2 cm di altezza.
Appena, l’olio arriverà alla giusta temperatura, aggiungere, uno alla volta i 4 dischi di migliacci di pasta.
E farli friggere, su ambo i lati, appena la crosta del migliaccio diventi dorata.
Servire su un piatto a fondo basso e asciugarli con un tovagliolo di carta per frittura.
Buon appetito.
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