Le graffe napoletane sono un’icona della pasticceria partenopea, apprezzate per la loro consistenza soffice e il sapore inconfondibile. Questi dolci fritti, simili a ciambelle, devono la loro morbidezza all’uso delle patate nell’impasto.
La variante aromatizzata all’arancia aggiunge una nota fresca e agrumata, rendendole perfette per ogni occasione, dalla colazione alla merenda. L’impasto delle graffe combina ingredienti semplici ma sapientemente bilanciati: farina, patate lessate e schiacciate, zucchero, burro, lievito e uova.
Il profumo d’arancia si ottiene aggiungendo scorza grattugiata e, per un gusto ancora più intenso, qualche goccia di essenza naturale o succo fresco. Il risultato è un impasto elastico e morbido che, dopo un’adeguata lievitazione, diventa la base di graffe leggere e irresistibili.
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Ingredienti
Graffe Napoletane con patate
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Graffe Napoletane con patate
Per prima cosa lessate le patate in una pentola con abbondante acqua, quando sono morbide fatele raffreddare, togliete le eventuali parti nere, schiacciatele con uno schiaccia patate e mettetele da parte fino al momento dell’utilizzo.
In un bicchiere sciogliete il lievito di birra nel latte intiepidito, versate in una terrina capiente le uova con lo zucchero semolato, il burro morbido freddo, le farine, le uova, le patate schiacciate, la scorza dell’arancia grattugiata e infine il latte con il lievito, (potete anche creare la classica fontana con la farina su un piano di lavoro pulito e metter gli ingredienti al centro e lavorare il composto).
Lavorate energicamente il composto per almeno dieci minuti fino a che il composto risulta elastico e bene incordato, se occorre e l’impasto risulata appiccicoso aggiungete poca farina, se troppo duro aggiungete un pò di latte regolandovi, formate una palla, mettete l’impasto in una terrina avvolto da una pellicola e coprite con un panno pulito e fate lievitare per circa due o tre ore fino al raddoppio lontano da fonti di corrente o nel forno spento con lucina accesa.
Appena l’impasto è bello lievitato formate le graffe, fate dei cordoncini, formate la ciambelle e incrociatele sulla parte superiore, una volta fatte le forme fatele lievitare ancora fino al raddoppio da 30 minuti a 1 ora vi rendete conto voi quando le vedete belle gonfie, dopo friggetele in una padella larga dai bordi alti con abbondante olio caldo due massimo alla volta, fate dorare entrambe i lati, scolatele bene con una schiumarola, fatele raffreddare leggermente e passatele nello zucchero semolato.
CONSIGLI E VARIANTI:
Dopo aver formato le classiche ciambelle e lasciato lievitare ancora un po’, vengono immerse in olio caldo a 170-180°C, dove si gonfiano e dorano uniformemente. Il profumo che si sprigiona durante questo processo è inebriante.
Una volta fritte, le graffe vengono passate nello zucchero semolato, che si attacca perfettamente grazie alla loro superficie calda.
Conservazione:
Se avanzano, conservaterle in un contenitore ermetico per un massimo di 1-2 giorni; prima di consumarle, riscaldatele brevemente per farle tornare morbide.
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