Pizza in teglia con olive e pancetta

pizza in teglia

Pizza in teglia con olive e pancetta, un tocco di funghetti champignon e diamo inizio al party! Se avete in programma una serata con amici o semplicemente volete ingolosire i vostri cari, questa è la ricetta giusta. Una golosissima pizza dove potete scegliere voi se fare un unica farcitura oppure metterne una diversa per ogni fetta. Questa è la ricetta giusta per divertirsi in cucina sia da soli che con amici o la vostra dolce metà.

Iniziamo con l’impasto che è un pochino differente dal solito che realizzo per la pizza tonda cotta su pietra, qui ci occorre un impasto che non si rompa con gli ingredienti umidi, che sia ben alveolato anche con una cottura in forno prolungata. Quindi per realizzarlo dobbiamo utilizzare una farina 0 che abbia almeno una forza W 320, io ho utilizzato la W340 dell’azienda agricola Gemma.

Per la farcitura solitamente utilizzo la mozzarella ma avevo del formaggio a pasta filata prossimo alla scadenza quindi ho deciso di utilizzare prima quello, come sapete nella mia cucina non si spreca nulla. Il risultato è stato davvero goloso.

  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di riposo8 Ore
  • Tempo di cottura20 Minuti
  • Porzioni4 persone
  • Metodo di cotturaForno elettrico
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàTutte le stagioni

Ingredienti

200 g farina Manitoba
300 g farina 0 W 340 (Azienda Agricola Gemma)
400 ml acqua (a temperatura ambiente)
1 cucchiaio olio extravergine d’oliva
11 g sale
1/2 cucchiaino zucchero
1.5 g lievito in polvere (io uso il Mastro Fornaio Pane e Angeli)

Per la farcitura

60 g pancetta affumicata (tagliata a listarelle)
100 g formaggio a pasta filata
q.b. olive nere denocciolate
q.b. origano secco
q.b. polpa di pomodoro
1 pizzico sale
1 filo olio extravergine d’oliva

Strumenti

Passaggi

Preparare l’impasto per la pizza in teglia

La prima cosa da fare è setacciare le farine e il lievito, poi mettete tutti gli ingredienti (tranne il sale) nella planetaria e iniziate a lavorare l’impasto. Il sale deve essere aggiunto per ultimo, una volta fatto lavorate l’impasto con l’accessorio “K” per 5 minuti a bassa potenza.

Prendete la palla d’impasto e mettetela a lievitare dentro il forno con luce accesa, coperta da un panno, per 8 ore.

Farcire la pizza

Preparate la linea con tutti gli ingredienti che vi occorrono. La pancetta deve essere cotta in padella senza aggiungere nulla, fatela cuocere mescolandola di tanto in tanto sino a che diventa croccante e poi mettetela su di un piatto perché dovrete aggiungerla nella seconda parte di cottura della pizza.

Prendete la palla di pizza che avrà raddoppiato il suo volume, spolverate il piano di lavoro con un pochino di farina, e appiattitela aiutandovi con il mattarello.

Noterete che iniziano a formarsi delle bolle, questo significa che la pizza uscirà con dei begli alveoli.

Ora dovete metterci sopra un pochino di polpa di pomodoro che avrete mescolato con un pizzico di sale, poi una spolverata di origano e un filo d’olio extravergine d’oliva. Io ho utilizzato in questo caso un condimento bio a base di origano e olio extravergine d’oliva perché non a tutti piace sentire le foglioline di origano (e poi in cottura tende ad ossidarsi andrebbe messo una volta cotta la pizza).

Mettete la pizza in forno spento a luce accesa a riposare per 40 minuti. Aggiungete la mozzarella tagliata in parti piccole o il formaggio a pasta filata sempre tagliato in parti piccole e fate cuocere nella parte bassa del forno a 250°C per 12 minuti.

Aggiungete il restante degli ingredienti e fate cuocere la pizza nella parte centrale del forno a 250°C per 12 minuti. Aggiungete anche la pancetta che avete cotto in precedenza.

La pizza è cotta, fatela riposare un paio di minuti prima di tagliarla e servirla. Buon appetito!

Variazioni

Potete inserire qualsiasi ingrediente vogliate, l’unico limite è la vostra fantasia.

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Pubblicato da incucinaconramy

Nata e cresciuta nella selvaggia e magica Sardegna, sotto il profumo del mirto selvatico e con lo sguardo sempre rivolto al mare cristallino. Amo tutto ciò che è tradizione, cucina sostenibile e non sopporto gli sprechi. Promuovo la cucina di un tempo, quella delle nostre nonne, quella che non si dimentica e che ci fa commuovere ogni volta che assaporiamo una ricetta che ci riporta alla nostra infanzia o ci porta un ricordo felice. Porto la felicità sulle vostre tavole.

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