Altri interessi

Come vi raccontavo nella sezione Su di me, oltre a cucinare mi piace cimentarmi in tutto quello che implichi un po’ di manualità, che si tratti di disegnare, dipingere, decorare o cucire. Anche l’essere studentessa di chimica calza a pennello con la voglia di mescolare cose, sperimentare, aggiungere qualcosa qui e togliere qualcosa là. Come ho letto su qualche t-shirt: “Chemistry is like cooking, just… don’t lick the spoon!”.

“Operette d’arte”

Ho pensato di raccogliere in questa sezione alcune delle cose che ho fatto, io le chiamo “Operette d’arte”. Ve le mostro in ordine cronologico di passione sviluppata, nel senso che ogni anno ne invento qualcuna nuova per non studiare per gli esami dell’Università!
1. Pittura: ricordo molto bene il giorno in cui ho deciso di provare a pitturare qualcosa, è stato subito dopo la maturità, mi sentivo libera e con tutta l’estate davanti per fare quello che volevo (Chimica non ha un test d’ingresso, per fortuna!). Così sono andata da Tiger e con qualche monetina ho comprato una tela, delle tempere e un set di pennelli scrausissimi ( = di qualità opinabile), con cui ho dipinto il mio primo quadretto, La danse di Matisse. Mi sono poi resa conto di essermi appassionata all’artista Roy Lichtenstein, nella pittura come nel…

La danse, MatisseRoy Lichtenstein, Il bacio

2. Disegno: …e ho molto spesso utilizzato suoi soggetti per i miei quadri o disegni. Mi piacciono le sue figure semplici, pochi tratti ma in grado di creare volti bellissimi ed espressivi, come ad esempio nell’opera che vedete qui a destra, intitolata Il bacio. Qui sotto invece potete vedere (a sinistra) uno dei disegni di cui vado più fiera e che è tra i miei preferiti in assoluto tra tutte le opere di Roy: We rose up slowly. A destra invece uno tra i credo più conosciuti volti di donna disgnati dall’artista.

We rose up slowly

3. Decorazione: un paio di anni fa (2014), nel periodo di Natale, c’è stata una mostra di Roy Lichtenstein qui a Torino. La GAM (Galleria d’Arte Moderna), dove è stata allestita, organizza spesso dei workshop a tema sulle mostre in corso, e in occasione dell’esposizione delle opere di Roy ha organizzato una serata di decorazione tazzine in stile Pop Art. Dopo una visita guidata nella mostra, un folto gruppo di persone (tra cui me e mia mamma) ha iniziato a decorare tazzine da caffè ispirandosi alle opere di Roy con pennarelli blu, neri, rossi e gialli (in pieno stile POP!). L’idea mi è piaciuta così tanto che ho poi deciso di sfruttarla per fare dei regali di Natale diversi rispetto al solito: ho comprato delle tazzine bianche e dei pennarelli indelebili e questo è quello che è venuto fuori da diversi giorni di lavoro e improvvisazione:
Tazzine POP!

Dopo le tazzine ho iniziato a decorare altri oggetti: in basso a sinistra potete vedere un piatto ispirato a Keith Haring e a destra un tenero salvadanaio a forma di gattino (offered by Tiger).Piatto Keith Haring Salvadanaio Gattino4. Punto croce e maglia: l’ultima frontiera degli interessi da pasticciona riguarda il punto croce e la “maglia” (dopo vi spiego perché l’ho scritta tra virgolette). Una mattina andando all’Università, ho visto una ragazza sul tram che ricamava e ho pensato: “Cavolo, che fico!”. Per fortuna la mia mamma è molto esperta di punto croce e uncinetto (mentre si dedica alla maglia solo da poco) e mi ha subito insegnato come ricamare a punto croce e, inutile dirlo, mi sono subito appassionata!Cuscino Coniglietto a Punto Croce

Tra le cose che ho fatto, quella che mi piace di più e di cui vado più fiera è il cuscino con il coniglietto: ho comprato il kit con tela/fili/ago in merceria e guardate che bello che è venuto. Ci sono tantissimi bei disegni e appena torno a Torino (sto scrivendo dalla Svezia) di sicuro ne compro un altro.
Cappellino Loom KnittingAncora più recente è la passione per il Loom Knitting, ovvero la maglia. In realtà non sono capace a usare i ferri, ma ho comprato da Tiger (sempre sia lodato!) un telaio circolare che ti permette di fare principalmente cappellini, ma anche sciarpe, guanti e persino scarpette per neonati (la fantasia degli YouTuber non ha davvero limiti). Questo qui a sinistra è uno dei primi cappellini che ho fatto, e lo trovo davvero carino, senza contare il fatto che è davvero facilissimo farlo! Quindi se avete una vena creativa e vi piace stupire i vostri amici non solo cucinando ma anche con piccole creazioni, spero di avervi dato qualche spunto, magari per  vostri prossimi regali di Natale!

Aspettando la prossima passione, auguro buoni pasticci a tutti!
Veronica