Un dolce fresco, tipicamente estivo e tipicamente siciliano “rubato” dal ricettario slow food del ristorante Disìo hostaria, il ristorante che ho scelto per il mio matrimonio e dove ritorno ogni volta che posso, non solo perché si mangia divinamente ma per le splendide persone che lo gestiscono.
Se non potete andare a degustare il biancomangiare da loro, potete riprodurlo a casa seguendo questa ricetta e facendo attenzione agli ingredienti che scegliete.
Per 10 biancomangiare:
1 lt di latte di mandorle, 200 gr di zucchero, 100 gr di amido di mais, buccia grattugiata di 1 limone bio, mandorle di Noto, cannella in polvere.
Mettere da parte un bicchiere di latte di mandorla e versare il restante in una pentola, aggiungerci la buccia del limone, lo zucchero, un pizzico di cannella e metterlo sul fuoco a fiamma dolce. Nel frattempo sciogliere l’amido nel latte messo da parte, filtrarlo se ci sono dei grumi, e unirlo al latte in pentola. Amalgamare bene con un cucchiaio di legno e portare a bollore. Inumidire le formine (quelle da budino o quelle usa e getta di stagnola) e prepararle sul piano di lavoro. Versare il composto nelle formine e fare raffreddare, prima a temperatura ambiente e poi in frigo.
Quando il biancomangiare è freddo e ben solidificato capovolgerlo su dei piattini e decorarlo con cannella e mandorle.
Io non amo la cannella quindi l’ho usata durante la preparazione ma non per la decorazione.
Cristi