Zucchine alla scapece di Alessandro Bufalari

ll nome “scapece”, da cui deriva anche questa ricetta, proviene dallo spagnolo “escabeche”, termine che indica la tecnica di conservazione a base di aceto e utilizzata in particolare per il pesce. Questa tecnica di conservazione era già conosciuta dai Romani, e pare fosse molto gradita anche all’imperatore Federico ll. Suggerisco di provare questa ricetta, vi assicuro che le zucchine hanno un gusto tutto particolare.

Ingredienti e dosi per 6 porzioni

  • 1 kg di zucchine piuttosto piccole e possibilmente della stessa misura
  • 1 spicchio di aglio
  • 1 manciatina di prezzemolo
  • 1 peperoncino rosso piccante
  • olio Evo
  • aceto di vino
  • sale

Procedimento

Raschiate leggermente le zucchine, spuntatele, tagliatele a fette nel senso della lunghezza, salatele e appoggiatele su una griglia o su un piatto in modo che possano eliminare parte dell’acqua che contengono, quindi lavatele e asciugatele in un canovaccio. Mettete al fuoco abbondante olio in una padella possibilmente di ferro; quando l’unto sarà caldo immergetevi le fette di zucchine e fatele dorare da ambedue le parti, scolatele ben croccanti e appoggiatele su un foglio di carta gialla assorbente, salatele e lasciatele raffreddare. Disponete le fette di zucchine in un piatto grande in modo che possano stare in un solo strato, mettendole una accanto all’altra e sovrapponendole un poco.

Preparate la salsina con cui coprirle: tritate finemente il prezzemolo mondato e lavato con lo spicchio di aglio e il peperoncino, versate il tritato di verdure in una terrina, diluite il tutto con abbondante olio e aceto a piacere (la quantità dell’aceto dovrebbe essere la metà di quella del1’olio). Versate la salsina ben mescolata sulle zucchine e lasciate a marinare per quarantotto ore. Volendo, decorate il piatto con fettine di aglio, peperoncini rossi e sottaceti a piacere.

Questa ricetta può essere preparata anche usando le melanzane in sostituzione delle zucchine. In questo caso ricordatevi di sbucciare le melanzane, di tagliarle a fette come descritto per le zucchine, di salarle e di disporle, prima ancora di friggerle, in un piatto inclinato perché possano eliminare completamente l’acqua amarognola. Poi procedete come descritto sopra per le zucchine.