Chi è la nonna Ellia? Ma è la mia nonna, da parte materna, che purtroppo non c’è più, ho bellissimi ricordi di momenti teneri trascorsi con lei che serbo gelosamente nel cuore. La mia nonna era una cuoca di professione e dirigeva con sapiente maestria il suo albergo che si trovava a Pergine Valsugana, in provincia di Trento. E’ da lei che probabilmente le donne di casa, dapprima le sue figlie e poi le sue nipoti hanno acquisito l’estro e l’amore per la buona cucina, i suoi dolci erano famosi tanto che venivano richiesti e ordinati per occasioni speciali e festività. Uno tra questi, quello che a me piace di più è la sua crostata che io ho scelto di chiamare appunto Crostata nonna Ellia, l’ho sempre chiamata così, tanto che pure i miei figli se mi vedono preparare una crostata mi chiedono se sto preparando la Crostata della nonna Ellia 🙂 E’ un dolce strepitoso che contiene due ingredienti che nelle normali crostate non appaiono che conferiscono un particolare e strepitoso sapore al dolce. la dovete provare assolutamente!
Difficoltà: molto facile
Metodo di cottura: forno elettrico
Tempo di preparazione: 10 minuti
Tempo di riposo: 30 minuti
Tempo di cottura: 25-30 minuti
Ingredienti per la pasta frolla
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500 g farina
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200 g zucchero
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3 uova
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250 g burro
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1 bustina lievito per dolci in polvere
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1 bustina vanillina in polvere
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buccia di limone biologico grattugiata
- 1 pizzico di sale
Ingredienti per il ripieno
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300 g confettura ai frutti di bosco
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1 albume d’uovo
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4 cucchiai nocciole o mandorle
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2 cucchiai rasi di zucchero
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10 amaretti (biscotti)
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q.b. zucchero a velo
Preparazione
Disporre la farina a fontana sulla spianatoia, fare un incavo centrale e rompere dentro le 3 uova, aggiungere il burro a pezzetti, il lievito, la vanillina, lo zucchero e la buccia di limone grattugiata. Amalgamare velocemente il tutto, l’impasto non deve scaldarsi troppo.
Formare una palla, avvolgerla nella pellicola trasparente da cucina e riporre la frolla nel frigorifero per circa mezz’ora.
Imburrare ed infarinare una teglia antiaderente (oppure foderarla con della carta forno) tonda o rettangolare. Vengono fuori circa 2 crostate da 22 cm di diametro o una grande rettangolare.
Prelevare pezzi non troppo grandi di impasto e appiattirli sulla spianatoia leggermente infarinata, ad uno spessore di circa mezzo centimetro e adagiare i pezzi di frolla, leggermente sovrapposti, sul fondo della teglia, fino a ricoprirla tutta.
Ora formate il bordino della crostata arrotolando sulla spianatoia pezzi piccoli di impasto che andrete ad unire uno vicino all’altro.
Stendere la confettura e ricoprirla con gli amaretti sbriciolati grossolanamente tra le mani. Formare la tipica grata delle crostate.
Prepariamo ora la guarnizione finale. Tritare grossolanamente le nocciole e metterle in una ciotola, unire lo zucchero e l’albume e mescolare con una forchetta fino a rendere il composto schiumoso. Versare il composto con un cucchiaino nei buchini formatisi con la grata di frolla.
Infornare in forno ventilato già caldo a 175°C per circa 20-25 minuti, vale prova stecchino. Una volta fredda cospargere con lo zucchero a velo. Ora ditemi se non ne valeva veramente la pena! E’ buonissima vero?
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