Pastiera di orzo

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Quasi tutti conoscono la pastiera di grano, pochi conoscono la pastiera di riso e nessuno conosce la pastiera di orzo!

Dal momento che i cereali sono importanti per una sana alimentazione, e dal momento che la zuppa di orzo  non la reggo  proprio  più ho pensato di fare la pastiera di orzo e, l’idea mi è venuta  sfogliando  un polveroso ricettario che ho trovato in un mercatino dell’usato.

Se anche voi volete provare a fare la pastiera di orzo  occorre…

…il giorno precedente la preparazione, mettere a cuocere 300gr di orzo perlato  in 500 ml di latte, la buccia di un’arancia, 80 gr di zucchero e un poco di vaniglia.

Però il fuoco deve essere basso e continuare fino a quando l’orzo risulta morbido, direi meno di un’ora.

Una volta freddo si mette in frigo fino a quando non servirà.

Questo serve per far” aprire” l’orzo.

La buccia di arancia va tolta.

Naturalmente se il giorno dopo l’orzo  non è cremoso ma ha ancora un poco di liquido, questo deve essere eliminato..ma comunque il latte  sicuramente è evaporato….non ci dovrebbero essere problemi..

Per la pasta frolla occorre

400 gr di farina 00

200 gr di burro

200 gr di zucchero

4 tuorli.

PREPARAZIONE

Impastate il tutto senza lavorare troppo ricordate, e mettete la pasta frolla in frigo per un’oretta coperta dalla pellicola alimentare.

Passate 250 gr di ricotta al setaccio, facendola cadere in una terrina, aggiungete 170 gr di zucchero e lavoratela per alcuni minuti.

Incorporatevi poi, sempre lavorando 3 tuorli d’uovo uno alla volta, una fialetta di fiori di arancio, l’orzo , un pizzico di cannella.

Montate gli albumi a neve e aggiungeteli al composto.

La ricetta originale prevede anche 20 gr di scorzette di cedro e arancia canditi…ma a noi non piacciono e quindi non li metto!

Stendete la pasta frolla su di un foglio di carta da forno, tanto da coprire una teglia da 30 cm di diametro, ma aggiungere anche altri 3 o 4 cm per il bordo!

Versate il composto nella teglia rivestita di pasta frolla e con altra pasta frolla fate le strisce di copertura.

Cuocete a forno.. dolce.. dolce……per un’ora o più, quando vedete che il ripieno si è completamente asciugato e imbiondito…vuol dire che è cotta, ma non tiratela fuori dal forno….…deve rimanere ancora dentro a forno spento per un’altra ora per “asciugarsi”.

Quindi, spolverizzatela di zucchero a velo, e se possibile assaggiatela un giorno o due dopo la preparazione…perché la pastiera dopo un paio di giorni…diventa più buona!

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