Come ogni anno ho preparato la pastiera di grano, il dolce tipico di Pasqua.
Ogni volta che mi accingo a preparare questo dolce mi ritornano in mente tutti gli insegnamenti della mamma.
-Mi raccomando, non lavorare troppo la pasta frolla!
Ricordami di mettere il grano nel latte stasera!-…Mi diceva la mamma, e io… un pò mi divertivo a vedere come prendeva sul serio la preparazione della pastiera. Però adesso….…tutti questi ricordi mi fanno compagnia…e la pastiera acquista per me…un sapore speciale!
Il dolce caratteristico di Pasqua, la pastiera
Se volete provare a fare la pastiera secondo la tradizione si deve il giorno precedente la preparazione, mettere a bollire 500 gr di grano cotto in 300 ml di latte, la buccia di un’arancia, 80 gr di zucchero e un poco di vaniglia. Però il fuoco deve essere basso e quando il latte inizia a bollire, si spegne, e una volta freddo si mette in frigo fino a quando non servirà.
Questo serve per far” aprire” il grano, perchè a mamma non piaceva frullarlo come facevano le sue amiche!
La buccia di arancia va tolta.
Naturalmente se il giorno dopo il grano non è cremoso ma ha ancora un poco di liquido, questo deve essere eliminato..ma comunque il latte sicuramente è evaporato….non ci dovrebbero essere problemi..
Però penso che al giorno d’oggi nessuno cuoce più il grano, ma si acquistano i barattoli di grano cotto.
Poi al momento di preparare la pastiera si versa il grano in un pentolino insieme al latte in eguale quantità e si fa bollire per un paio di minuti.
Per la pasta frolla occorre
400 gr di farina 00
200 gr di burro
200 gr di zucchero
4 tuorli
la scorza di un limone ( non trattato) grattugiata.
PREPARAZIONE
Impastate il tutto senza lavorare troppo, ricordate, e mettete la pasta frolla in frigo per un’oretta coperta dalla pellicola alimentare.
Passate 250 gr di ricotta al setaccio, facendola cadere in una terrina, aggiungete 250 gr di zucchero e lavoratela per alcuni minuti.
Incorporatevi poi, sempre lavorando 3 tuorli d’uovo uno alla volta, una fialetta di fiori di arancio, il grano freddo, un pizzico di cannella, e una bustina di vanillina.
Montate gli albumi a neve e aggiungeteli al composto.
La ricetta originale prevede anche 20 gr di scorzette di cedro e arancia canditi…ma a noi non piacciono e quindi non li metto!
Stendete la pasta frolla su di un foglio di carta da forno, tanto da coprire una teglia da 30 cm di diametro, ma aggiungere anche altri 3 o 4 cm per il bordo!
Versate il composto nella teglia rivestita di pasta frolla e con altra pasta frolla fate le strisce di copertura.
Una cottura dolce e lenta per la pastiera
Cuocete a forno.. dolce.. dolce…( sempre mia mamma)…per un’ora o più, quando vedete che il ripieno si è completamente asciugato e imbiondito…vuol dire che è cotta, ma non tiratela fuori dal forno….( altro insegnamento)…deve rimanere ancora dentro a forno spento per un’altra ora per “asciugarsi”.
Diciamo a 160°C per circa un’ora e un quarto.
Quindi, spolveratela di zucchero a velo, e se possibile assaggiatela un giorno o due dopo la preparazione…perché la pastiera dopo un paio di giorni…diventa migliore! Però mettetela in frigo.