Significato dello Svezzamento

Per divezzamento o svezzamento si intende il passaggio dall’alimentazione esclusivamente lattea alla dieta mista che comprende, insieme al latte, altri alimenti necessari per l’accrescimento del bambino: carne, verdure, frutta, creme di cereali, biscottini, pastine ecc.
Lo svezzamento, che va iniziato non prima del quarto mese, rappresenta una tappa ben precisa nell’evoluzione nutrizionale, psicologica e sensoriale del lattante.
Mentre nel passato lo svezzamento veniva attuato con estrema lentezza e gradualità, la possibilità attuale di avere a disposizione alimenti già pronti per l’uso( precotti) di più facile digeribilità e con maggiori garanzie di igiene ha permesso di anticipare l’introduzione di vari alimenti.
E’noto che il latte non fornisce una quota di ferro sufficient, per cui il lattante utilizza per il suo fabbisogno il ferro accumulato durante gli ultimi mesi della vita fetale.
L’esaurimento delle riserve di ferro avviene in genere quando il lattante raddoppia il proprio peso(4°-5° mese) e più precocemente nel prematuro.
Può essere utile, quindi, introdurre più precocemente che nel passato alimenti quali la carne, che presentano un alto contenuto di ferro.
Insieme a questi motivi nutrizionali, ci sono anche motivi psicologici che consigliano di non posticipare troppo lo svezzamento.
Se il bambino prende per molto tempo soltanto latte, continua ad utilizzare solo i meccanismi più elementari per nutrirsi e cioè la suzione farà più resistenza ad alimentarsi in modo diverso.
Lo stesso rapporto umano che deve instaurarsi alla nascita deve progredire con l’aiuto della madre verso l’acquisizione di nuove capacità di assumere cibi di aspetto, consistenza e forma differenti.
Il cucchiaino può costituire il mezzo più idoneo per realizzare questi nuovi comportamenti e rappresentare il simbolo dello svezzamento.
La prima pappa con il cucchiaino potrebbe far nascere qualche difficoltà se il bambino scopre per la prima volta il cucchiaino insieme con una pappa sconosciuta.
Per evitare il rifiuto bisogna dunque fargli conoscere il cucchiaino prima dell’inizio dello svezzamento.
E’ buona regola infatti, già durante l’allattamento, somministrargli un po’ di acqua, o di succo di frutta o di mela grattugiata mediante il cucchiaino invece del troppo comodo biberon.
È meglio sceglierlo di plastica e non di freddo metallo e di colore vivace.
Ma una volta fatta la scelta del modello e del colore, il cucchiaino della pappa dovrà essere sempre quello: il bambino non solo si abitua a quel tipo preciso, ma lo sente suo, ci si affeziona e ne ricava, secondo alcuni psicologi, un senso di sicurezza.
Gli alimenti che vengono impiegati dalla madre per iniziare lo svezzamento, possono contenere sostanze naturali che per diverse ragioni possono essere non adeguate per il bambino molto piccolo, come ad esempio il sale, lo zucchero, il glutine di alcuni cereali, i nitrati delle verdure.
Una dieta ricca di sale da cucina nell’infanzia può predisporre ad un aumento della pressione arteriosa nell’età adulta.
L’alto contenuto di zuccheri di alcuni prodotti( latti, farinee, biscotti, succhi di frutta) può condizionare il bambino in modo permanente al maggior gradimento e quindi al maggiore consumo di alimenti dolci anche nelle età successive e contribuire all’insorgenza e all’aggravamento di un’obesità anche nell’età adulta, specie nei bambini appartenenti a famiglie di obesi.
La carie dentaria che può culminare con la distruzione dei denti anteriori è causata dall’abitudine di somministrare zucchero o miele, intingendovi il succhiotto.

(…continua)


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