Malattie infettive

Malattie infettive

Il bambino nella prima infanzia è colpito frequentemente dalle “famose” malattie infettive: morbillo, rosolia, varicella, scarlattina, pertosse, orecchioni, salmonellosi.
E’doveroso dire subito che alcune di queste forme morbose, assolutamente benigne nel bambino dell’età prescolare sono estremamente pericolose nel neonato o nel lattante: per esempio la pertosse.
Va però ricordato che il bambino piccolo riceve passivamente dalla mamma le difese (anticorpi) per le malattie infettive di cui essa abbia già sofferto.

Che cosa significa “isolamento” nelle malattie infettive

Quando un bambino contrae una malattia infettiva, tutta la famiglia cade nella più cupa disperazione: il papà si sforza di ricordare,
visti gli impegni di lavoro, se da piccolo ha già superato quella malattia, la mamma è terrorizzata per gli altri fratellini che magari frequentano già la scuola; l’unico tranquillo è il piccolo malato.
Non succede nulla se si seguono alcune norme igieniche fondamentali:
1) è bene che il bambino malato sia curato, potendo, sempre dalla stessa persona sia per evitare il contagio sia per evitare che al malato arrivino dall’esterno altri germi che complichino la situazione;
2) è bene tenere il bambino sempre nella stessa stanza
3) è doveroso lavarsi le mani con un sapone disinfettante prima di entrare e uscire dalla stanza;
4) è doveroso disinfettare con bollitura piatti, cucchiai, bicchieri che sono venuti a contatto con il malato.
Per ulteriore precauzione è bene disinfettare anche gli indumenti del piccolo malato, immergendoli in apposite soluzioni disinfettanti.

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