Classifica delle migliori impanature

Ogni cibo si sposa alla perfezione con un particolarimpaoke tipo di impanatura. Per preparare un buon fritto e per una buona riuscita del piatto è necessario seguire alcune utili indicazioni. Due sono le costanti che non devono mai essere sottovalutate, il pane e l’olio. Ad esempio l’utilizzo del  pane secco grattugiato specie se non si elimina  la crosta non è ideale per ottenere un ottimo fritto, meglio utilizzare il pangrattato ricavato dalla mollica del pane. L ‘olio deve essere quello buono, quello che meglio tiene le alte temperature. Essenziale è tenerlo sempre pulito, per evitare che comprometta o alteri il gusto del il cibo che si sta preparando.

Infarinare: prima di passare il cibo nella farina è necessario asciugare con cura gli alimenti, dopo aver completato l’operazione, sarà subito possibile tuffarli nell’olio a 180° – 190°C evitando di mescolare nei primi 30 secondi. La farina deve restare perfettamente attaccata all’alimento.
Diverse possono essere le farine utilizzate per l’impanatura, quella di semola di grano duro, di mais, la farina di grano saraceno o anche quella di castagne.

Dorare gli alimenti: ideale per preparazioni particolari, come la frittura dei fiori di zucca, del pesce o della carne. Dopo l’infarinatura si passa l’alimento nell’uovo sbattuto leggermente salato. Dopo questa procedura si passa a immergerlo nell’olio alla temperatura di 160°C, così che non si attacchi.

L’impanatura al’inglese: si differenzia da quella classica perchè è più raffinata. Per prima cosa si setaccia la farina, poi si passa l’alimento nella medesima eliminado quella in eccesso. Si immerge nell’uovo sbattuto condito con sale, pepe e un goccio di olio, si passa nel pangrattato comprimendo per farlo aderire bene.

L’impanatura alla milanese: è il metodo di frittura più utilizzato per cuocere la cotoletta. Si ottiene utilizzando l’uovo e il pangrattato e in più si aggiunge  il formaggio grattugiato.

L’impanatura light: l’impanatura perfetta è possibile anche senza l’utilizzo dell’uovo. Per chi è intollerante a questo alimento può  optare per una impanatura composta da farina diluita con l’acqua e un pizzico di noce moscata, poi si passa nel pangrattato e infine nell’olio.