La ricerca della felicità / The Pursuit of Happyness

La ricerca della felicità / The Pursuit of Happyness

Bel film! Quello che lo caratterizza è la corsa, continua, instancabile verso ciò che tutti desideriamo, la felicità , la tranquillità che permette di vivere dignitosamente, non fa perdere di vista quelli che sono i veri valori, le vere emozioni che ci riempiono. Mi riferisco agli occhioni neri del piccolo protagonista che nonostante tutte le avversità, le pessime condizioni di vita, continua a fidarsi del suo papà e di un padre capace di trasformare lo squallido bagno di un sottopassaggio metropolitano nella fantastica caverna di un dinosauro; ciò a dimostrare che in realtà “ciò che è essenziale, è invisibile ai nostri occhi” ma chiaro nella nostra mente. Una storia vera, rappresentativa di difficoltà di molti che troppo spesso sono dimenticati, ma allo stesso tempo una storia che da speranza, che tocca nel profondo, che inneggia a non mollare mai, non arrendersi mai e a credere sempre in se stessi e nei propri sogni che mostra l’amore vero e i sentimenti più genuini e che non può non emozionare. In poche parole, per chi non l’avesse visto, vedetelo!


GENERE: Drammatico

ANNO: 2006   DATA: 12/01/2007
NAZIONALITÀ: USA
REGIA: Gabriele Muccino
CAST: Will Smith, Jaden Smith, Thandie Newton, Brian Howe, James Karen, Dan Castellaneta
Chris Gardner (Will Smith) è un padre di famiglia che fatica a sbarcare il lunario. Nonostante i lodevoli e coraggiosi tentativi di tenere a galla il matrimonio e la vita famigliare, la madre (Thandie Newton) del piccolo Christopher, che ha solo cinque anni (Jaden Christopher Syre Smith) non riesce più a sopportare le pressioni dovute a tante privazioni e, incapace di gestire la situazione, decide di andarsene. Chris, trasformato in un padre single, continua a cercare ostinatamente un impiego meglio retribuito utilizzando le sue notevoli capacità di venditore. Alla fine riesce ad ottenere un posto da praticante presso una prestigiosa società di consulenza di borsa, e sebbene si tratti di un incarico non retribuito, lo accetta con la speranza che alla fine del praticantato avrà un lavoro e un futuro promettente. Privato dello stipendio, Chris e il figlio, vengono sfrattati dall’appartamento e costretti a dormire nei ricoveri per i senza tetto, nelle stazioni degli autobus, nei bagni pubblici o ovunque trovino un rifugio per la notte. Nonostante i suoi guai, Chris continua ad essere un padre affettuoso e presente, usando l’amore e la fiducia che il figlio nutre per lui come spinta per superare tutti gli ostacoli che incontra sulla sua strada.