Canederli al cotechino

I canederli al cotechino sono una novità ed un piatto di riciclo, nati dai canederli originali trentini, sono una vera bontà e si preparano in poco tempo.

I canederli al cotechino sono nati come un piatto di riciclo di pane raffermo e cotechino avanzato ma la loro bontà vi sorprenderà. Anche gli originali canederli trentini si preparano con pane raffermo, ma si mette lo speck invece del cotechino. Invece nella cucina tedesca i canederli  o Knödel si preparano con tantissime varianti di impasto. Generalmente comunque sono fatti con tocchetti di pane raffermo, latte e uova e cotti in brodo oppure burro fuso e salvia.

Canederli al cotechino

Per 2 persone:

1 panino raffermo (rosetta o ciabatta) oppure pane affettato

1 cipolla

latte q.b.

una noce di burro

1/2 cotechino già cotto

1 uovo

1 pugno di farina

pangrattato q.b.

Per preparare i canederli al cotechino cominciate a sminuzzare il pane a dadini di circa 1 cm. di lato, bagnateli con poco latte e fateli impregnare bene. Tritate la cipolla e mettetela a soffriggere nel burro, sbattete l’uovo, sbriciolate il cotechino, poi aggiungete tutto al pane e latte, aggiungete un pugno di farina per rassodare ma, se il composto risultasse ancora troppo molle aggiungete allora pangrattato. Fare attenzione che i pezzetti di pane non devono sbriciolarsi ma rimanere il più possibile integri.  Insaporite con sale, pepe e noce moscata. Mettete a riposare in frigorifero almeno un’ora. Poi formate delle palle di circa 5-6 cm di diametro, bagnate entrambe le mani per dare la forma se l’impasto risultasse troppo appiccicoso, involtolate ogni canederlo nella farina. A questo punto non resta che mettere a bollire un buon brodo di carne e cuocervi i canederli. Volendo, potete invece condirli con burro fuso alla salvia e una bella spolverata di parmigiano. Buon appetito!