Le panelle: simbolo della Sicilia e di Palermo.

Le panelle hanno origini lontanissime, infatti furono gli arabi, dominatori della Sicilia tra il IX e l’XI secolo ad iniziare a macinare i semi dei ceci ricavandone una farina. Queste piante crescevano in abbondanza in tutto il bacino del mediterraneo. La pianta del cece, infatti, ha origine in Iran e in Iraq, ed era già conosciuta dagli egizi e dai greci. La farina di ceci mescolata all’acqua e cotta sul fuoco creava un composto cremoso simile alla polenta, ma il suo sapore non era eccellente. Negli anni, questo impasto ridotto in sfoglia sottile, tagliato in piccoli pezzi e fritto diede un prodotto dal sapore più gradevole, dando vita così alla prima panella vera e propria. Queste sono appunto delle sottili e gustose frittelle fatte con farina di ceci, acqua e prezzemolo, sono un tipico cibo da strada della cucina palermitana, si consumano normalmente in mezzo ai panini conditi con sale e succo di limone e per essere gustate a dovere devono essere molto calde. Sono un cibo povero ma sfizioso e la preparazione è molto facile. Il “panellaro”, un venditore ambulante, in passato si metteva negli angoli delle strade con la sua carretta sulla quale era montata una baracca di legno chiusa da tre lati. Al suo interno c’era un fornello in pietra lavica ed una grande pentola piena d’olio che veniva utilizzata per friggere le panelle. Su un ripiano c’era un contenitore di latta con il coperchio bucherellato per il sale, appesi ad un gancio c’erano i rettangoli di carta già tagliati che servivano da tovagliolo e poi c’erano le panelle già fritte pronte per essere vendute dentro un panino croccante ricoperto di giuggiulena. Oggi invece troviamo nei quartieri popolari o residenziali, nel centro storico e sulle strade di grande traffico furgoncini ben attrezzati di tipo fisso o ambulante che portano in giro il prodotto già pronto per essere cucinato. Le panelle sono e rimarranno sempre uno dei simboli della Sicilia e di Palermo. Sono un prodotto tradizionale siciliano inserito nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T) del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (Mipaaf).

Ricetta

Ingredienti

500 gr di farina di ceci

1,5 l di acqua

1/2 cucchiaio raso di sale

pepe q.b.

prezzemolo fresco tritato q.b.

olio di semi per friggere

limone

panini con il sesamo

Preparazione

In un tegame piuttosto largo, sciogliere la farina nell’acqua fredda, aggiungere il sale e il pepe e mescolare con una frusta.

Quando non vi sono grumi ed è ben sciolta mettere sul fuoco a fiamma media e mescolare continuamente fino a quando l’impasto diventa compatto e si stacca dalla pentola.

Tritare il prezzemolo e aggiungerlo all’impasto.

Versare il composto ottenuto su un piano di lavoro unto d’olio e con l’aiuto di un mattarello stendere uno strato molto sottile, infatti più le panelle sono sottili più saranno croccanti.

Quando è ben freddo, tagliare la sfoglia a rettangoli o a quadratini e friggerli nell’olio bollente fino a quando non saranno dorati da entrambi i lati.

Asciugare su carta assorbente e salare.

Tagliare i panini e farcire con 2 o 3 fette di panelle, aggiungere il succo di limone.

Buon appetito!

Suggerimenti…

Cosa bere con le panelle?

Assolutamente un vino doc, come ad esempio un Alcamo.

panelle foto

Pane_e_panelle foto

Una risposta a “Le panelle: simbolo della Sicilia e di Palermo.”

  1. Io non riesco a capire, le preparo esattamente in questo modo ma, una volta messe le panelle a friggere nell’olio mi si disfano.
    sono disperata, adoro le panelle ma non riesco a farle! sig sig

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