Il tofu è un alimento tipico della cucina orientale, è l’ingrediente base della cucina cinese e thailandese, completamente vegetale e ricco di proteine. Si realizza partendo dalla cagliatura del latte di soia fresco, utilizzando per questa operazione l’alga nigari. Il latte di soia è la miglior bevanda vegetale per qualità terapeutiche e nutrizionali. Il fagiolo di soia contiene anche nella parte liquida fitoestrogeni, ferro, magnesio e proteine. Si ottiene quindi dai fagioli di soia, che vengono lasciati in ammollo e fatti fermentare fino a formare un impasto. Questo è poi mescolato al nigari (il residuo di acqua di mare da cui si estrae il sale) e lavorato a panetti. Ha una consistenza morbida e un sapore delicato, perciò è simile a un formaggio fresco. E’ l’alimento più popolare della dieta vegana, ed è un valido aiuto nella cura e nella prevenzione delle malattie del metabolismo. Versatile in cucina, è un cibo controverso per sapore e consistenza, molto lontani dalla tradizione alimentare italiana e mediterranea. Il tofu è quindi una fonte preziosa di proteine, vitamine e sali minerali, molto spesso però viene considerato insipido. Il sapore neutro non è sempre gradito, ma proprio questo suo retrogusto particolare permette di assorbire bene gli aromi e le caratteristiche di altri cibi. Sul mercato esistono tre diversi tipi di tofu: fresco, a lunga conservazione e secco. Sono tutti confezionati in barattoli di vetro sottovuoto, in buste di polietilene. Ognuno di questi tipi presenta dei vantaggi e degli elementi critici. Il tofu fresco è sicuramente la forma più gustosa, va tenuto in frigorifero e consumato entro una ventina di giorni dalla data di confezionamento. Il tofu secco e quello a lunga conservazione si possono tenere in dispensa ma per diventare appetitosi necessitano di maggiori attenzioni. Al momento dell’acquisto è bene assicurarsi che si tratti di tofu preparato con soia proveniente “da agricoltura biologica” certificata, l’unica in grado di garantire l’assenza di residui da pesticidi e l’impiego di soia non transgenica. Il tofu può essere consumato in tanti modi diversi, fresco in insalata, con i cereali, marinato, alla griglia, cremoso sui crostini, come ripieno, con le verdure cotte e nei dolci. Ebbene si, a sorpresa questo prodotto può diventare anche una base perfetta per farcire torte e biscotti, se mescolato a miele, cacao, zucchero integrale o altri dolcificanti come il malto. Se ne possono ricavare anche deliziosi biscotti, basta semplicemente unirlo a muesli, zucchero di canna e olio di semi. Tagliare l’impasto ottenuto a bastoncini e cuocere per pochi minuti nel forno caldo a 200°.
Ricetta
Burger di tofu con salsa all’avocado
Ingredienti per 4 persone
4 panini alle patate
1 panetto di tofu al naturale
olio
3 cucchiai di salsa di soia
semi di cumino
2 pomodori da insalata
insalatina fresca a piacere
1 avocado maturo
2 cucchiai di succo di limone
1 pizzico di sale
1 pizzico di peperoncino
Preparazione
Tagliate il panetto di tofu in quattro fette alte circa 1 cm e fate marinare per 15 minuti circa in olio, salsa di soia e 1 cucchiaio di semi di cumino.
Intanto preparate una salsina frullando la polpa dell’avocado con il sale, il succo di limone e il peperoncino. Lavate e affettate i pomodori.
Grigliate su entrambi i lati le fette di tofu per pochi minuti; sulla stessa bistecchiera, scaldate i panini tagliati a metà, quindi spalmateli con la salsa all’avocado e farciteli con il tofu, le fette di pomodoro e qualche foglia di insalata.