SALVE A TUTTTI,COME BEN SAPRETE ,LA CACIO E PEPE E’ UN PIATTO LAZIALE,POVERO DI INGREDIENTI MA UNO DEI PIATTI PIU’ EMULATI AL MONDO!
QUESTO PIATTO NASCE GRAZIE AI PASTORI DELL’EPOCA CHE NELLE LORO BISACCIE PORTAVANO SPESSO CON LORO ALIMENTI CHE GARNTIVANO UNA LUNGA CONSERVAZIONE MA SOPRATTUTTO IN GRADO DI SOSTENERLI FISICAMENTE.
PERCHE’ IL PEPE? IL PEPE ERA UN OTTIMO TERMOCONDUTTORE E IL CACIO SI CONSERVAVA A LUNGO….LA PASTA SOLITAMENTE SPAGHETTI ESSICCATI ERA DI ACQUA E FARINA….POTEVANO MAI IMMAGINARE CHE CON INGREDIENTI NOBILI MA POVERI AVREBBERO CREATO UN PIATTO STORICO PER ROMA?
LE VERSIONI,MODIFICATE O MENO SONO TANTISSIME MA LA VERSIONE ORIGINALE NON HA COPIE E A MIO AVVISO E’ LA MIGLIORE.
APPARE COME UN PIATTO DI FACILE ESECUZIONE,MA NON LO E’,HA COME TUTTI I PIATTI IL SUO SEGRETO ED IO IN QUESTA RICETTA VE LO SVELERO’…AVANTI TUTTA….ALLACCIATE IL GREMBIULE!
Ingredienti
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300 g PECORINO LAZIALE
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q.b. Pepe nero in grani
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q.b. ACQUA DI COTTURA
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500 g TONNARELLI
Preparazione
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IN ABBONDANTE ACQUA SALATA METTETE A CUOCERE I TONNARELLI
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METTETE IN UNA CIOTOLA,POSSIBILMENTE DI ACCIAIO O DI VETRO,TUTTO IL PECORINO A DISPOSIZIONE E MUNITEVI DI UNA FRUSTA A MANO
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PRELEVATE CON UN MESTOLO UN PO’ DI ACQUA DI COTTURA VERSATELA NEL PECORINO E MONTATE CON LA FRUSTA AGGIUNGENDO ACQUA DI COTTURA FINO A QUANDO LA CREMA RISULTERA’ FLUIDA E NON A TOCCHI (IL SEGRETO STA NEI MOVIMENTI VELOCI PER EVITARE CHE IL PECORINO CUOCE)
AGGIUNGETE IL PEPE APPENA GRATTUGIATO NELLA QUANTITA’ CHE PIU’ DESIDERATE
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ORA SCOLATE COMPLETAMENTE I TONNARELLI E VELOCEMENTE AMALGAMATELI ALLA CREMA DI PECORINO (STESSO DISCORSO DI PRIMA,IL FORMAGGIO NON DEVE CUOCERE DEVE RIMANERE CREMOSO) E IMPIATTATE
BUON APPETITO!
grande Sora Lella, bel piatto e dal gusto forte 🙂
GRAZIEEEEEE 🙂