Finalmente ,dopo tanto tempo di nuovo qui a raccontarvi le mie avventure ,oggi voglio parlarvi della “pizza fritta”
Quando la mia nonna preparava “la pizza fritta” io e i mie fratelli facevamo a gara a chi ne mangiava di più.
Ricordo che quelle che avanzavano ce le faceva portare la mattina dopo a scuola per la colazione , ci diceva “so più bone fredde che calle”,.
Così ,mentre i nostri compagni tiravano fuori i loro panini ,noi tiravamo fuori ” la pizza fritta “.. bella unta.
Ora ,di tempo ne è passato ,sono io che preparo “la pizza fritta” per la mia famiglia.
Come dice mio marito ,sto attraversando il periodo della panificazione, passo molto tempo a sperimentare l’unione di farine diverse unite a semi di vario genere.Quello che amo di più è vedere la pasta crescere , sentire la consistenza .
Questa mattina ho pensato di preparare per la cena la pizza ,così ho preso un recipiente e ho unito 500gr di farina bianca , 250gr di farina integrale ,250gr di farina di semola 10 gr di lievito.
Poi ho aperto uno sportello della cucina per prendere il sale e davanti ai miei occhi ….loro ..i semi di girasole e quelli di zucca..che fai non li unisci all’impasto?
Nel pomeriggio i miei figli “mammaaaa abbiamo fameeee”,così l’impasto per la pizza è stato convertito in impasto per “la pizza fritta” con semi di girasole e zucca.
Quando la pasta era ben lievitata,ho preparato delle palline ,le ho tirate con il mattarello ,quando l’olio di girasole cantava nella padella ho pogiato delicatamente “la pizza fritta”,è meraviglioso vedere la mutazione della pasta a contatto con l’olio bollente,si creano tante bolle di diversa dimensione ,i semi sprigionano un profumo da capogiro.
Una volta cotte e lasciate intiepidire ho ficcato dentro due fette di mortadella, i miei figli le hanno divorate.
Ora tocca a voi fare “la pizza fritta ”
Bon appetì
