Strapizza #Estraneiallamassa

Strapizza #Estraneiallamassa

 

Ciao a tutti…. Amici del  #ilfornodimammacivetta 🙂 Strapizza #estraneiallamassa

Bisogna fermare le emozioni …ed ecco a voi la storia di questa Strapizza #estreneiallamassa , comunque andrà la competizione , posso dirvi da ora che io per ciò che ho vissuto creandola e per gli amici che mi hanno aiutato e sostenuto, ho già vinto!

Anche questa ricetta di pizza nasce grazie al Contest del quale faccio parte, sul gruppo Pani e Tulipani! Voglio come sempre ringraziare alcune persone che mi hanno aiutato nel realizzare questa preparazione, nata e pensata in esclusiva per il Contest stesso, d’altra parte sono in semifinale!

L’amico Gennaro GennyPizza  mi ha aiutato a pensare alla ricetta , che vuol umilmente riprendere la pizza Napoletana,il nome della stessa è dedicato a lui e al suo hastag , perchè  l’amico Genny mi ha coinvolto da quando l’ho conosciuto!  Persona generosa, simpatica e professionale. Strapizza #estranei alla massa , è il nome giusto che rappresenta tutto un’insieme di cose belle, estranei alla massa, mi piace e mi da l’idea di non essere troppo alla moda, d’ essere in qualche modo diversi, niente da ostentare ma solo da migliorare, magari anche fuori dagli schemi classici 🙂

Come sempre, nelle mie preparazioni, cerco il dettaglio, la piccola differenza; questa Strapizza #estraneiallamassa , porta con se, la ricetta ed alcuni prodotti della Regione Campana, gusto, sapore e colore… il suo nome però fa pensare ad una piccola differenza..  Solo con accortezza e malizia forse troverete la risposta al titolo e alla scelta del nome 🙂 …ve lo dirò dopo …

Lo stesso Gennaro, mi ha spedito un pacco con  Olive di Gaeta, pomodorini gialli datterini, olio extravergine,  ma l’estraneità  è il tocco finale della sardine di lago, del lago d’Iseo , località Monteisola, un prodotto con il marchio Slow Food certificato, come si può verificare dal sito Sardina essiccata del Lago d’Iseo, presidio Slow Food.

Il bello è incontrare, anche virtualmente  persone come Gennaro, questo ci aiuta a  capire, il tempo  e la passione che lui usa per il suo lavoro, per la sua attività. Consiglio ai miei amici d’impasto di visitare la sua pagina GennyPizza.. e se siete di zona andate anche a prendervela , perchè sicuramente sarà una buona pizza!

Come sempre, nelle mie preparazioni, cerco il dettaglio, la piccola differenza, questa Strapizza #estraneiallamassa , porta con se le mie emozioni, i dettagli della cottura a legna, la particolarità delle sardine di lago, l’amicizia con Gennaro e Corinne…. ma anche l’affetto e la disponibilità di amici come Duilio , Alessandro , tanti di voi, sempre pronti a dare un consiglio e a far un commento , per gratificare la  passione di mammacivetta 🙂 PS: grazie alle mie amiche di chat del cuore!

Ringrazio la nuova amica Corinne , la quale con disponibilità e coinvolgimento mi ha permesso d’ usare il suo forno a legna per la cottura della stessa, dandomi così l’opportunità di sfruttare al meglio questa ricetta e preparazione. Inoltre, sia lei che suo Marito Giancarlo mi hanno sostenuto e aiutato a creare nel dettaglio la pizza, perchè la condivisione e il coinvolgimento sono il bello dell’impastare, sono il motore che spinge a far parte dei gruppi, ma soprattutto essere generosi senza mai ostentare il proprio sapere è il segreto di una vincita personale sempre ( almeno per me ). Tra l’altro abbiamo festeggiato il mio 45° Compleanno con questa occasione, una bella Strapizza e una bella Stratorta di Iginio Massari , regalatami da loro 🙂

Ora, andiamo alla ricetta e alla mia strapizza #estraneiallamassa 🙂

Con questo elaborato partecipo allo StraContest Strapizza, la farina ideale per la pizza di qualità, indetto dal gruppo FaceBook ” Pane e tuli…pani” di Lorenzo Soldini https://m.facebook.com/groups/349374371920870 e sponsorizzato dall’industria Molitoria Perteghella di Attilio Perteghella http://www.perteghella.it

Ricetta Strapizza #estraneiallamassa

800 gr di farina Strapizza Bella Napoli

200 gr di farina Strapizza la Rustica

1gr di lievito di birra fresco

700 gr di acqua

35 gr di sale

Farcitura della strapizza #estraneiallamassa

Passata di pomodoro, leggermente condita con origano siciliano, olio extravergine campano, basilico fresco e sale rosa.

Pomodorini Gialli Datterino al naturale

Pomodorini gialli freschi

Broccoli sbollentati e conditi con un filo d’olio campano

Mozzarella di bufala campana DOP

Sardine a pezzettini del lago d’Iseo, presidio Slow Food

Olive di Gaeta leggermente piccanti

Origano fresco a foglie

Basilico fresco a foglie

Svolgimento

Ossigenare le farine per qualche momento,  usando la ciotola e il gancio della planetaria, lascio girare la farina per qualche minuto. Aggiungo 80% dell’acqua cioè gr 560, lascio impastare a velocità media per qualche minuto, aggiungo a pezzettini 1 gr di lievito di birra. Lavoro l’impasto in macchina 7/8 minuti. Aggiungo poi in varie fasi l’acqua, fredda,  rimasta cioè 140 gr e per ultimo il sale. Lascio impastare per circa 14 /16 minuti, velocità media, solo alla fine lascio incordare per pochi minuti. Terminato il tempo, lascio in ciotola a riposo con uno straccio umido sopra la stessa, almeno 10 minuti. Ribalto l’impasto sul piano di lavoro, faccio qualche piega e lascio a riposo circa due ore con canovaccio umido sull’impasto ! Trascorse le due ore, formo i panetti da circa 220/240 gr e lascio lievitare a temperatura ambiente per 24 ore ad una temperatura di 16/18 gradi, non oltre!

Trascorse le 24 ore di lievitazione, scaldo per bene il forno a legna. Sul piano di lavoro riprendo i panetti e pratico una leggera pirlatura, lascio riposare 10 minuti. Inizio poi pian piano a distendere l’impasto, lasciando leggermente il cornicione della pizza più ricco d’impasto, in due o tre volte l’ allargo a cerchio , spolverando sempre il piano e la pizza, in modo che non s’ attacchi. Prendo poi la pala per infornare e metto sopra la mia pizza, cospargendola solo di pomodoro, poca mozzarella di bufala tritata. Inforno per almeno 5 minuti, tolgo la forno e farcisco la pizza, la farcitura è a crudo perchè i prodotti scelti non avevano bisogno di ulteriori cotture e per valorizzare il gusto degli stessi. Condisco la pizza con un filo di olio extravergine campano. Ed eccovi la mia ( nostra e vostra  ) Strapizza #estraneiallamassa 🙂