Salvo Montalbano è il famoso e amato commissario creato dalla penna dello scrittore Andrea Camilleri, che ha preso il volto e le sembianze televisive di Luca Zingaretti. Grazie a questi romanzi e alla messa in onda televisiva i luoghi di Montalbano si sono rivelati molto apprezzati e ricercati, non soltanto da quanti non hanno mai visitato la Sicilia, ma anche da quanti ci sono nati e ci vivono da sempre. Attraverso i luoghi di questa fiction abbiamo avuto modo di conoscere piccoli scorci fatti di centri abitati affascinanti, di spiagge e campagne in cui il territorio siciliano è più che riconoscibile. Per chi non fosse amante del genere o non conosce le vicende, i libri di Camilleri sono romanzi gialli ambientati in Sicilia e caratterizzati da un linguaggio di italiano mescolato a dialetto, scorrono velocemente e piacevolmente, tra investigazione poliziesca vecchio stile e humor. Un viaggio che si declina lentamente verso le coste meridionali della Sicilia, oltre Taormina e Siracusa. Le vicende del la storia si snodano anche nella parte più orientale dell’Isola: a Gela, Raffadali, a Menfi, ma anche a Sciacca. I luoghi di Montalbano sono nati dall’insieme di fantasia e realtà, ma si sono tradotti nell’unione tra i tanti angoli di Sicilia. Le località citate nei diversi romanzi di Camilleri, come la città di Vigata, unico luogo immaginario fortemente voluto dallo scrittore è rappresentato tra Scicli e Ibla, la spiaggia di Marinella, Montelusa o la Mannara sono state ricreate nelle riprese della fiction nella provincia di Ragusa, anche se molte scene sono state girate a San Vito Lo Capo (provincia di Trapani), Tindari (provincia di Messina), Favignana e Siracusa. Il successo di questa fiction, quindi, è anche dovuto alla bellezza dei luoghi in cui è stata girata, che hanno saputo affascinare gli spettatori – e ancora prima i lettori – e che grazie ad essa hanno potuto compiere un personale viaggio in Sicilia. Ragusa, Scicli, Modica, Noto, Pachino, Comiso, Vittoria, Ispica e Santa Croce di Camerina sono solo alcuni dei luoghi di Montalbano, che hanno saputo essere molto più di una semplice cornice. Il Barocco siciliano è il grande protagonista dei luoghi della fiction ed è diventato Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. La casa del Commissario è diventata un vero e proprio luogo di culto e si trova a Punta Secca, una frazione di Santa Croce Camerina. Il Commissariato è il Municipio di Scicli, mentre le riprese della Chiesa Madre sono quelle del Duomo di San Giorgio di Ragusa, la piazza principale di Vigata è rappresentata dal groviglio di vicoli e palazzi risalenti al Settecento che caratterizzano le vie di Ragusa antica, mentre l’abitazione del boss mafioso Don Balduccio Sinagra, è il Castello di Donnafugata, palazzo nobiliare della fine dell’Ottocento.
