L’orzo.

L’orzo ha un’azione rinfrescante, utile per attenuare tutte le infiammazioni. Nella medicina popolare l’orzo o meglio l’acqua in cui veniva fatto bollire era utilizzato per impacchi disinfiammanti agli occhi e per gargarismi lenitivi nei casi di mal di gola. Oggi, questo cereale viene impiegato soprattutto per attenuare i bruciori di stomaco. Ha un effetto calmante anche a livello intestinale. La sua azione antinfiammatoria riduce gli spasmi del colon irritabile, mentre le fibre solubili che contiene stimolano la regolarità. Un altro vantaggio dell’orzo è che contiene meno glutine del grano, e non gonfia la pancia perchè ha una ridotta fermentazione. Per il suo ruolo di “pompiere” oltre che per la sua azione diuretica può essere inserito con successo anche nei menù anticistite. In questo caso però è meglio preferire quello decorticato o semi integrale, la maggiore presenza di fibre rallenta l’assorbimento degli zuccheri che, vanno ridotti quando si ha un’infezione della vescica. Questo cereale dall’effetto rinfrescante ha una proprietà in più: fornisce piccole quantità di fitoestrogeni, sostanze simili agli ormoni femminili la cui produzione diminuisce con il termine dell’età fertile. Ecco perché può essere d’aiuto per contrastare alcuni disturbi tipici della menopausa, primo fra tutti le caldane. 

Qualcosa in più…

L’orzo perlato cuoce più in fretta. 

Di colore bianco, è stato privato della pellicina che riveste i chicchi e anche di un po di fibre, vitamine e minerali. La sua cottura richiede solo 20-25 minuti.

Decorticato è più nutriente.

Di colore più scuro, ha ancora una parte del rivestimento esterno. Cuoce in 45 minuti dopo una notte di ammollo.

Da una mano a contrastare l’osteoporosi.

orzo foto