L’anguria di Siracusa, un frutto fresco per dolci momenti.

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Aspettando la tanto attesa calda stagione, parliamo di un frutto amato un po da tutti sia dai più grandi che dai più piccoli, compagna delle torride sere d’estate e quindi immancabile sulle nostre tavole. Sto parlando dell’anguria. Una degna di nota è l’anguria di Siracusa o zuccherino. Il frutto, chiamato in siciliano muluni o mellone, è un prodotto tradizionale dell’isola inserito nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T). Ha una forma ovale allungata con una buccia che alterna striature verde chiaro e verde scuro. L’interno presenta una polpa rossa, soda e croccante in cui sono presenti i piccoli semi di colore marrone scuro o neri. L’Anguria di Siracusa ha un sapore molto diverso dalle classiche angurie, merito dei terreni particolarmente sabbiosi e del clima temperato e asciutto di Siracusa. E’ un frutto dalle numerose proprietà e dal ridotto apporto calorico, uno dei più dissetanti in assoluto grazie all’altissima percentuale d’acqua contenuta, circa il 95,3%, inoltre contiene vitamina A, vitamina C e potassio. Niente di meglio durante i mesi più caldi, quando si ricercano piacevoli momenti di freschezza e la possibilità di reintegrare liquidi che, con le temperature afose dell’estate, inevitabilmente vengono espulsi. E’ molto dolce, ma questa sua dolcezza non dipende dagli zuccheri ma da particolari e caratteristiche sostanze aromatiche. La raccolta avviene durante il periodo estivo man mano che i frutti raggiungono la maturazione, in commercio si trova da maggio a settembre. L’anguria di Siracusa è ottima da gustare sia fresca al naturale, ma può essere utilizzata anche per creare diverse ricette come la macedonia, il gelo di melone (o gelo d’anguria che dir si voglia), dolce tipico siciliano tradizionalmente preparato a Ferragosto, granite, gelati, sorbetti e marmellate.

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