Il carciofo spinoso di Menfi, prodotto di punta dell’orticoltura locale.

Menfi è un comune siciliano della provincia di Agrigento. E’ una delle capitali dell’agricoltura siciliana, il suo territorio è coltivato a vigneto, oliveto, ortaggi, ma è famosa in particolar modo per i suoi carciofi spinosi, infatti oltre 600 ettari di terreno sono coltivati proprio a carciofo. Il carciofo spinoso rappresenta il prodotto di punta dell’orticoltura locale, contribuendo notevolmente alla diversificazione della produzione agricola d’eccellenza realizzata nel territorio di Menfi. Questo ecotipo storico, già coltivato nell’Ottocento, è ancora tutt’oggi coltivato e molto apprezzato dai buongustai per  le sue ottime qualità, è aromatico, croccante, delicato, ma la maggior parte dei carciofi che oggi si coltivano in questi terreni sono però riservati a varietà moderne, vanno per la maggiore quelle inermi, senza spine, che il mercato predilige. E’ una varietà autunnale, i primi capolini chiamati mammi hanno una forma ellissoidale, mentre i secondi, gli spaddi, sono ovoidali. E’ un carciofo di dimensioni medie rispetto alle altre varietà autunnali, le brattee, invece, ovvero la parte edibile del carciofo, hanno una colorazione di base verde a cui si sovrappone un color violetto, nella parte superiore sono presenti grandi spine dorate. Si presta molto bene per la cottura alla brace, e anche per la produzione di sottoli, caponate e paté. Il suo alto contenuto di lignina lo rende infatti più resistente sia alla conservazione in olio (non si sfalda facilmente) e anche più resistente al calore intenso della brace. La raccolta avviene manualmente da dicembre fino alla fine di aprile. Dopo questa operazione si trincia quanto è rimasto. Trinciando la parte secca della pianta si facilitano le operazioni di recuperi degli ovuli migliori, precedentemente segnati con la colorazione alla base dei ceppo. Il carciofo spinoso di Menfi dal 2012 è entrato a far parte del mondo dei Presidi Slow Food.

carciofo spinoso