Sarà Pantelleria a inaugurare il cluster Biomediterraneo di Expo Milano 2015. In particolar modo saranno i suoi vigneti e il modo di lavorarli. Il primo maggio, in occasione dell’apertura dell’Esposizione Universale sarà reso un particolare omaggio alla tipica vite ad alberello. La coltivazione della vite ad alberello di Pantelleria nel tempo ha plasmato il paesaggio dell’isola. Rappresenta una tipologia tradizionale di allevamento della vite ancora oggi presente sull’isola, basato sulla creazione di buche di terreno profonde circa 20 centimetri e che vede il vigneto prendere forma di piccoli alberelli all’interno di queste conche, al fine di poterne carpire le scarse risorse idriche presenti nel terreno e ripararsi dal clima sfavorevole. Le uve ricavate da questi vigneti unici al mondo sono la materia prima per la vinificazione del prodotto protagonista di questa agricoltura, lo Zibibbo, il vino dolce tipico siciliano. Lo scorso 26 novembre la coltivazione della vite ad alberello di Pantelleria è diventata Patrimonio universale dell’Unesco. È la prima volta che l’Unesco attribuisce questo riconoscimento a una pratica agricola, riconoscendone il valore storico-culturale oltre che identitario. Prima dell’Italia, nessun Paese è mai riuscito a iscrivere in questa importante ed ambita lista una pratica agricola.
