Si narra che i “brutti ma buoni” siano stati inventati nel 1878 dal pasticcere Costantino Veniani a Gavirate in provincia di Varese. Questi biscotti ebbero un tale successo da attirare eminenti personalità come il maestro Giuseppe Verdi e la regina Elena che ne era talmente ghiotta da recarsi personalmente in pasticceria per farne scorta.
Ricetta
I brutti ma buoni sono dei biscotti a base di nocciole tostate, intere e tritate, sono dei dolcetti il cui aspetto è irregolare e poco uniforme, ma il cui sapore è davvero ottimo!
Uova solo albume 85 gr
Zucchero 70 g
Zucchero a velo 275 gr
Miele 1 cucchiaino
Nocciole tostate 600 gr
Preparazione
Spellare le nocciole, se non utilizzate nocciole già spellate, passarle in forno caldo per qualche minuto e poi strofinarle tra le mani o con uno straccio per eliminare la pellicina marrone.
Mettere circa 70 ml d’acqua in un pentolino, sciogliere lo zucchero semolato e il miele e lasciarlo raffreddare.
Tritare in modo abbastanza grossolano in un mixer la metà delle nocciole.
Montare poi gli albumi a neve per 5 minuti e poi aggiungere lo sciroppo di zucchero.
Montare per altri 10 minuti e poi incorporate lo zucchero a velo.
Infine montare ancora gli albumi per 5 minuti.
Versare il tutto in una ciotola e incorporare le nocciole intere, mescolare, poi unire quelle tritate e amalgamare bene il tutto.
Rivestire una teglia con la carta da forno, prelevare dall’impasto un cucchiaino di impasto e disporlo sulla carta da forno: distanziare i mucchietti di impasto perché i brutti ma buoni tenderanno a gonfiarsi durante la cottura in forno.
Cuocere in forno a 160° per 12/13 minuti finché i dolcetti avranno assunto un colore leggermente dorato, infine lasciare.