Borghi di Sicilia, belli ed affascinanti non solo d’estate.

Chi pensa che la Sicilia sia una meta prediletta solo per le vacanze estive si sbaglia. Un’indagine condotta dalla Wonderbox sostiene che il 97% dei turisti abbandonano le classiche capitali europee per dare spazio ai piccoli borghi all’insegna del relax, del bel clima e della buona cucina. Una vera e propria fuga dallo stress e dai pensieri quotidiani, o perchè no, anche per un viaggetto romantico, per dedicarsi al piacere della scoperta e del viaggio in tutte le sue sfaccettature. Dalla classifica dei 203 borghi d’Italia, si evince che 18 si trovano in Sicilia. Luoghi ideali per un mini viaggio di una o due notti per staccare la spina dalla solita routine. Qui ne ho selezionato solo alcuni, scegliendo anche in base al mio gusto personale, ne è emersa una top ten che spero vi incuriosisca almeno un po e vi spinga quanto prima a visitarli.

Castelmola: (A’ Mòla in siciliano). Le origini di Castelmola risalgono al periodo pre-ellenico. La denominazione trae ispirazione dalla conformazione del grande masso su cui sorge che ricorda appunto una “mola”. Il paese, piccolo e ben conservato, si trova sulla cima di un cocuzzolo a strapiombo sul mar Ionio a pochi chilometri da Taormina. Il punto più elevato si raggiunge salendo per un sentiero, dalla piazza principale del paese, la Piazza Sant’Antonino, fino ai ruderi di un castello. Sulla piazza esiste un belvedere che offre una splendida vista sulla costa ionica e sulla città di Taormina, sul mare e sulla costa Calabra.

Castelmola foto

Cefalù: E’ un comune siciliano della provincia di Palermo. Situato ai piedi di un promontorio roccioso. Le prime testimonianze ritrovate a Cefalù risalgono all’Età Preistorica, come confermano le due grotte poste sul lato nord del promontorio e la cinta muraria di età pre-ellenica, visibile ancora oggi insieme al Tempio di Diana, che ospita una cisterna antica, del IX secolo a.C. Il centro storico di Cefalù ha un impianto medievale caratterizzato da strade strette, pavimentate con i ciottoli della spiaggia e il calcare della Rocca di Cefalù.

Cefalù foto

Erice: (Èrici o u Munti in siciliano). E’ un comune della provincia di Trapani. Il centro ospita poco più di 500 abitanti, ed è posto sull’omonimo Monte, mentre il resto dell’abitato è situato in località Casa Santa adiacente alla città di Trapani. Il nome di Erice deriva da Erix, un personaggio mitologico, figlio di Afrodite e di Bute, ucciso da Eracle. Luoghi di grande interesse sono il Castello e le torri del Balio, ma anche il Castello di Venere, maniero normanno sorto sulle antiche fondamenta del tempio romano dedicato a Venere Erycina.

erice foto

Gangi: E’ un comune della provincia di Palermo. E’ stato eletto il borgo più bello d’Italia per l’anno 2014. La zona dove sorge l’attuale paese è stata abitata fin dalla preistoria. Nelle rocce lungo la vallata del fiume Gangi, sono state rinvenute tombe a grotticella risalenti al Neolitico. Tantissimi sono i monumenti e i luoghi da vedere. Fate due passi a Gangi. Non ve ne pentirete!

Gangi foto

Montalbano Elicona: (Muntarbanu in siciliano). E’ un comune della provincia di Messina. Le origini del borgo sono recenti, così come parte della sua toponomastica, che ruota attorno al castello-svevo aragonese, realizzato nel XII secolo per volere di re Federico II d’Aragona sua residenza estiva. Il nome ‘Montalbano’ si pensa derivi infatti dal latino ‘mons’ (monte) e ‘albus’ (bianco), ovvero il massiccio su cui venne fatto costruire il castello che domina il centro abitato. Altri invece pensano che ‘Montalbano’ derivi dall’arabo ‘al bana’, termine che significa ‘luogo eccellente’. Non ci sono dubbi invece sulle origini dell’appellativo ‘Elicona’, che risale ai tempi della colonizzazione greca di Sicilia. Uno dei maggiori luoghi d’interesse è il Museo fotografico dott. Eugenio Belfiore, in questo museo sono esposte oltre duecento opere fotografiche in bianco e nero che rappresentano più di un secolo di storia di Montalbano e di tutta la Sicilia.

Montalbano Elicona foto

Palazzolo Acreide: (Palazzolu o Palazzolu Creidi in siciliano). E’ un comune della provincia di Siracusa. E’ una città barocca dalle radici greche, situata nei Monti Iblei e non distante dal fiume Anapo e la Necropoli Rupestre di Pantalica. Nel 2002 le è stato assegnato  il titolo di Patrimonio dell’Umanità da parte dell’UNESCO.

palazzolo acreide foto

Petralia Soprana: (Pitralia Suttana in siciliano). E’ un comune in provincia di Palermo. Fa parte del Parco delle Madonie e del circuito Bandiera Arancione. L’abitato si colloca sul versante meridionale della catena delle Madonie e nell’omonimo parco, in una posizione strategica sull’alta valle del fiume Imera Meridionale, sviluppandosi su un pendio fra i 900 e i 1100 m. L’abitato, originariamente era diviso in cinque quartieri, oggi se ne contano sette: Pusterna, Carmine, San Salvatore, Provvidenza, Casale, San Giovanni e San Giuseppe. Qui l’ospitalità è di casa con viaggi organizzati anche presso la famosa casa d’u currivo.

Petralia sottana foto

Savoca: E’ un piccolo borgo del messinese famoso per aver fatto da cornice ad uno dei più grandi capolavori cinematografici di sempre: Il Padrino. Se non lo avete mai fatto, concedetevi una visita in quest’incantevole paesino che, una volta arrivati, vi accoglie con uno dei più celebri fotogrammi della storia del cinema internazionale: il settecentesco Palazzo Trimarchi ospita, infatti ancora la famosissima insegna del Bar Vitelli, luogo in cui fu girata la scena durante la quale un giovane Michael Corleone chiedeva (con l’antica “parrata”) la mano dell’amata Apollonia Vitelli al padre.

Savoca foto

Sperlinga: (Spillinga in siciliano). È situato tra i monti Nebrodi e le Madonie, nel cuore della Sicilia centrale, a pochi chilometri da Enna. E’ “una regale dimora rupestre” scavata in una gigantesca mole d’arenaria. Il nome Sperlinga deriva dal greco e significa “Spelonca”, grotta. Fu la protagonista di alcuni degli scatti di guerra più famosi del maestro della fotografia Robert Capa (1913-1954).

Sperlinga foto

Sutera: E’ un comune della provincia di Caltanissetta. Qualcuno ha mai pensato di passare una notte romantica ai piedi di quella rocca? Ebbene Signori, a Sutera il tutto è possibile. La città all’epoca divisa su tre quartieri: Rabato, Rabatello e Giardinello incanterà anche i cuori più duri. Da vedere il Museo degli Ori e degli Argenti, piccolo gioiello della città ben custodito e fruibile ai turisti in viaggio.

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