Il ciambellone perfetto

Finalmente ci sono riuscita! Dopo anni di tentativi e di prove sono riuscita a fare il ciambellone perfetto! Morbido, soffice senza retrogusto di lievito ma soprattutto che non richiede un litro di liquido per essere deglutito (avete presente quella sensazione come di… intoppamento? Ecco con questa ricetta non vi succederà più 😉 ). Ma veniamo a noi.

Ingredienti:

• 4 uova
• 350g di zucchero
• 120g di olio di girasole
• 200g di latte (o due vasetti di yogurt bianco o al limone o alla vaniglia)
• 100g di fecola di patate
• 400g di farina 00 per dolci
• scorza di limone bio (mi raccomando il limone deve essere “non trattato”)
• 1 bustina di lievito per dolci (io ne uso un tipo senza aroma vaniglia)

Per prima cosa accendiamo il forno a 180°.

Prendiamo le uova e mettiamole in un pentolino con acqua molto calda ma non bollente, dovete poterci mettere un dito dentro senza scottarvi. Questo serve a montarle meglio e farle rimanere montate soprattutto le chiare. Una decina di minuti basterà.

Intanto che le uova si scaldano possiamo preparare gli ingredienti pesati.

Mettiamo in una ciotola lo zucchero e separiamo le chiare dai tuorli di tre uova, una la lasciamo intera e la mettiamo nella ciotola con lo zucchero insieme agli altri tre tuorli. Le tre chiare restanti a parte in un’altra ciotolina.

Sbattiamo bene le uova con lo zucchero.

Uniamo l’olio e continuiamo a mescolare col frullino.

Uniamo ora il latte o lo yogurt mescolando con una spatola fino a che avremo un composto omogeneo.

Ora uniamo la fecola e la farina e sempre con la spatola giriamo fino a che non sia grossolanamente amalgamata (se usassimo subito il frullino si alzerebbe una nuvola di farina).

Adesso possiamo girare bene con il frullino fino a che non sia ben liscio l’impasto.

Uniamo il lievito setacciato (mi raccomando che non vi venisse mai in mente di saltare questo passaggio, non c’è niente di peggio che trovarsi in bocca un grumo salato di lievito non sciolto!!!).

Uniamo anche la scorza del limone grattugiata (l’arancione che vedete è la scorza di un mezzo arancio del mio giardino che avevo in frigo 🙂 ) e giriamo bene col frullino.

A questo punto smontiamo le fruste e laviamole bene con acqua e sapone per montare le chiare. Per farlo ci aiuteremo con qualche goccia di succo di limone che (contrariamente al pizzico di sale delle nostre nonne) farà venire belli gonfi i nostri albumi e li manterrà stabilmente tali. Se volete sapere il perché qui trovate la spiegazione scientifica 😉 .

Per sapere se le chiare sono montate a perfezione giriamo la ciotola… se non scivolano via sono pronte 🙂 .

Ora siamo pronti per l’ultimo passaggio: amalgamare le chiare al composto. Questa operazione va fatta unendo le chiare 1/3 alla volta e mescolando con la spatola dal basso verso l’alto per non smontare le chiare.

Quando sarà tutta ben amalgamata la versiamo in uno stampo, io ho quello di silicone per cui non serve ungere, ma se avete quello classico di alluminio sarà bene imburrarlo e infarinarlo prima di versarvi l’impasto.

Inforniamo a 180° per 45 minuti e sforniamo (sempre previa prova stecchino che deve uscire asciutto, io uso uno spiedino perché viene alto 🙂 )

Et voilà: