La trippa alla romana, era il piatto del sabato delle trattorie romane. Per chi l’assaggiata e un secondo molto apprezzato, al contrario di alcuni che provano diffidenza per questa pietanza dal aspetto e sapore particolare. Che io trovo decisamente eccezionale in tutti i suoi aspetti. la trippa e un alimento che è consumato sin dall’antichità i greci la cuocevano sulla brace, mentre i romani la utilizzavano per la produzione delle salsicce. Oggi è diventato un alimento tradizionale di molte regioni d’Italia, quindi non solo viene utilizzata nella cucina romana ma anche in quella toscana e milanese con usi e consumi diversi da paese a paese. E’ un piatto povero ma molto sostanzioso, l’ingrediente che la rende particolare nel suo sapore e il pecorino e la mentuccia che le conferisce gusto e originalità.
INGREDIENTI
1 kg di trippa pulita
1 costa di sedano
1 carota
prezzemolo
500 gr di polpa di pomodoro
1 cipolla
qb di pecorino romano
qb di mentuccia
Preparazione
Comprate la trippa dal vostro macellaio di fiducia o quella confezionata dei grandi supermercati, che è già pulita. Sciacquatela bene sotto l’acqua, io per una maggior sicurezza la metto in una pentola con acqua salata, è la sbollento per pochi minuti, scolatela. Preparate un soffritto con cipolla, sedano, prezzemolo e carota tagliati, unire la polpa e qualche foglia di mentuccia , salate leggermente. Infine aggiungere la trippa, fate insaporire e cuocere per 20′ circa. Servire calda e spolverate con pecorino e mentuccia.
L’ho anch’io in bozza per pubblicarla, le differenze sono poche ma sostanziali, tra cucina romana e toscana. Bella ricetta!
Grazie mille !!