I taralli siciliani sono un dolce tradizionale siciliano legato al Giorno dei Morti. La loro forma ad anello, che ricorda un nodo, è simbolica e richiama il ciclo di vita e morte, un tema centrale in molte religioni e nelle tradizioni popolari. In questa festività, che coniuga elementi cristiani e pagani, si credeva che i defunti tornassero a far visita ai propri cari e per accoglierli, si preparavano tavole imbandite con i cibi preferiti del defunto, tra cui i taralli. In tempi più recenti di cui ho memoria i taralli erano uno dei componenti del cesto dei morti, quello che tutti i bambini trovavano al loro risveglio la mattina del 2 novembre, pieno di ogni ben di dio, dalla frutta secca alla pupa di zucchero, alla frutta di martorana e appunto ai taralli, oltre naturalmente ai giocattoli. Gli ingredienti dei taralli siciliani sono semplici e genuini: farina, uova, strutto e zucchero soprattutto, in alcune zone si aggiungono semi di anice, ma a Palermo la ricetta non li prevede.
I taralli siciliani sono molto più di un semplice dolce, gustarli durante il Giorno dei Morti significa onorare le proprie radici e rafforzare il legame con le proprie tradizioni. Senza nulla togliere al nuovo che viene dall’estero io penso che le nostre usanze non vadano perdute.
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- DifficoltàFacile
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione10 Minuti
- Tempo di riposo30 Minuti
- Tempo di cottura30 Minuti
- Porzioni6/8
- Metodo di cotturaForno elettrico
- CucinaRegionale Italiana
- StagionalitàGiorno dei mortiTutti i Santi
- RegioneSicilia
Ingredienti
Per la glassa a freddo
Preparazione
Riunire in una ciotola la farina e lo zucchero, formare una conchetta e aggiungere tutti gli ingredienti liquidi e infine gli aromi e l’ammoniaca. Cominciare ad amalgamare gli ingredienti con una forchetta e quando si sarà assorbita tutta la parte liquida continuare con le mani, lavorando come una normale pasta frolla; se necessario aggiungere qualche altro cucchiaio di latte, ma senza fretta perché lo strutto sciogliendosi riuscirà a creare un composto uniforme e ben compatto. A questo punto ricavare due rotolini di circa 15 centimetri, unire una estremità e arrotolarli, unire anche l’estremità finale e formare un anello, fare un po’ di pressione per unire anche questi lati; sistemare i taralli sulla leccarda del forno coperta di carta forno, oppure ben oliata e infarinata. Infornare a 170° per circa 25 minuti, spegnere e aprire il forno (attenzione a non stare troppo vicino che l’ammoniaca rilascia un odore pungente). Farli raffreddare quindi preparare la glassa. In una ciotola riunire lo zucchero, latte ( o acqua) e succo di limone e mescolare con una piccola frusta o con una forchetta finché tutto lo zucchero non sarà bene amalgamato ai liquidi. Ricoprire i taralli con questa glassa, eventualmente anche ripassando una seconda volta, far asciugare a temperatura ambiente.
Consigli vari
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Dosi variate per porzioni