Le arancine, rigorosamente al femminile qui a Palermo, sono uno dei simboli culinari della città e della Sicilia tutta, di una bontà unica, ormai spopolano su tutti i video dei turisti che vengono a trovarci per conoscere le bellezze della nostra città. Le rosticcerie sono il luogo preferito dove rifornirsi di arancine, ma chi volesse può cimentarsi a prepararle a casa con questa semplice ricetta, la ricetta tradizionale palermitana, con tutti i trucchi per una sicura riuscita. Piccola curiosità: a Palermo il giorno tradizionalmente dedicato alle arancine è il 13 dicembre, giorno in cui si festeggia Santa Lucia. “Questa Santa ha un posto speciale nel cuore dei palermitani, che in questo giorno si astengono dal mangiare pane e pasta; questo per ricordare il miracolo della Santa che liberò la città dalla carestia nel 1646, facendo arrivare nel porto un bastimento carico di grano. La gente che per diversi mesi aveva sofferto la fame, non aspettò di macinare il grano, ma lo bollì per sfamarsi in minor tempo, aggiungendo solo un filo d’olio, creando così la cuccìa. Ma la rinuncia a mangiare pane e pasta in questo giorno, non deve far pensare a una penitenza, poiché panelle, timballi e le immancabili arancine di carne palermitane sono i protagonisti di una giornata all’insegna della golosità.” (da Palermoviva).
Altre ricette della tradizione palermitana le trovate qui di seguito
- DifficoltàMedia
- CostoMedio
- Tempo di preparazione1 Ora
- Tempo di riposo30 Minuti
- Tempo di cottura1 Ora 30 Minuti
- Porzioni6/8
- Metodo di cotturaFritturaFornello
- CucinaItaliana
- StagionalitàTutte le stagioni
Ingredienti
Per il ragù:
Altri ingredienti:
Strumenti
Preparazione
Per il ragù:
(Sarebbe preferibile prepararlo la sera prima in quanto va maneggiato da freddo.)
Tritare la cipolla e la carota e farle soffriggere in una casseruola con dell’olio d’oliva, aggiungere la carne tritata e farla colorare per bene, quando anche questa è ben rosolata versare un bicchiere d’acqua e portare a bollore. Unire i piselli e cuocerli per 10 minuti circa poi aggiungere il concentrato, salare e pepare a piacere. Cuocere a fiamma medio-bassa per circa 1 ora e far restringere bene. Far raffreddare.
Per il riso:
Lessare il riso con lo zafferano, scolarlo e farlo raffreddare mettendo sulla leccarda del forno oppure in una capace insalatiera. Quando il riso è freddo aggiungere il grana, regolare di sale e mescolare bene.
Riempire una ciotola con dell’acqua dove potersi bagnare le mani per evitare che il riso si attacchi. In una ciotola alta versare la farina quindi aggiungere acqua fino a ottenere un composto colloso, non troppo liquido. In un altro piatto mettere il pangrattato. Prendere del riso e compattarlo nella mano, mettere una cucchiaiata di ragù e coprirlo con altro riso; compattare il tutto rigirandolo più volte tra le mani. Passare con molta delicatezza nella pastella e quindi nel pangrattato, ricoprendole perfettamente.
Preparare tutte le arancine alla carne e poi in una casseruola portare a bollore l’olio di semi, quando sarà ben caldo friggervi le arancine per alcuni minuti e finché saranno dorate. Scolarle su carta assorbente. Con queste quantità ne vengono circa 25 (dipende da quanto le fate grandi).
Consigli vari
Altri piatti tradizionali che si mangiano per il giorno di Santa Lucia li trovate di seguito, cliccate sui titoli per le ricette: Crocchè di patate, Panelle siciliane, Gâteau di patate (Gattò), La cuccìa piatto della tradizione siciliana.
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Dosi variate per porzioni
Che bella ricetta sfiziosa sono sempre attratta dalle arancine
Sono irresistibili
Una ricetta sempre utile da mettere nei vari menù, magari durante le feste !
Eh sì, in versione mignon potrebbero essere un ottimo antipasto!
Mi piace molto questa ricetta…me la scrivo perché adoro le arancine
A chi lo dici, anch’io le adoro!
Sono davvero belle queste arancine, complimenti per la tua ricetta
Grazie a te