Pillole di Salute: Dormire poco rende fragili

dormire

Un buon sonno è indispensabile alla salute e contribuisce ad allungare la vita: le conferme della ricerca scientifica
La mancanza si sonno già dopo una notte in bianco lascia una traccia nel nostro corpo e nel nostro cervello. Le conseguenze aumentano in modo esponenziale quando l’abitudine a dormire poco “ si consolida”. Anzitutto, aumenta il senso di fame e quindi a propensione a mangiare di più. Alcuni studi hanno trovato delle correlazioni fra la mancanza di sonno e la propensione a scegliere porzioni maggiori di cibo, alimenti a maggior contenuto calorico e con più carboidrati nelle ore successive.

Ne risente anche il nostro aspetto
L’aspetto fisico porta i “segni”: il cosiddetto “sonno di bellezza” esiste davvero. Un piccolo studio pubblicato qualche tempo fa dalla rivista SLEEP ha rivelato che chi aveva dormito poco veniva giudicato meno attraente e apparentemente più triste. Un altro studio del Medical Institute di Stoccolma, in Svezia, ha rivelato che i soggetti stanchi vengono approcciati con più diffidenza.

C’è più rischio di ammalarsi d’influenza
Un buon sonno è indispensabile per un sistema immunitario in salute. Secondo uno studio della Carnegie Mellon University dormire meno di sette ore triplica il rischio di ammalarsi d’influenza.

Perdita del tessuto cerebrale.
Un piccolo studio effettuato di recente su 15 soggetti, pubblicato sul giornale SLEEP, ha rivelato che una sola notte di sonno carente si può collegare all’evidenza di perdite del tessuto cerebrale, come prova la misurazione dei livelli nel sangue di due molecole che solitamente aumentano in caso di danno cerebrale.

L’emotività aumenta: diventiamo più sensibili
Uno studio della University of California, Berkeley e Harvard Medical School ha utilizzato la risonanza magnetica funzionale e ha riscontrato che in caso di carenza di sonno i centri emotivi del cervello aumentano la reattività fino al 60%. Si verifica un fenomeno per cui, dopo la perdita di ore di sonno il cervello torna ad uno “stadio primitivo” in cui non è in grado di mettere le esperienze emotive nel giusto contesto e produrre risposte sensate e adeguate alla situazione che si vive.

Minore concentrazione e problemi di memoria
Essere stanchi, si sa, implica un notevole calo di concentrazione e della memoria. Già da tempo è stato dimostrato che il sonno ha un ruolo nel consolidamento della memoria ed in caso di mancanza può rendere più difficile l’apprendimento e la conservazione di ciò che si è imparato durante il giorno.

Aumenta il rischio di contrarre diabete
Uno studio del Centers for Disease Control and Prevention ha riscontrato che la carenza (ma anche l’eccesso) di sonno contribuisce al rischio di sviluppare diverse malattie croniche, incluso il diabete di tipo 2.

Aumento del rischio di malattie legate al cuore
La carenza cronica di sonno è stata associata all’alta pressione sanguigna, all’arteriosclerosi (o all’artrite causata dal colesterolo), agli arresti cardiaci e agli infarti, secondo Harvard Health Publications. Quello che è risultato da una revisione di una serie di studi è che in caso di carenza di sonno prolungata ( meno di 6 ore per notte) si ha il 48% di chances in più di soffrire o morire di una malattia cardiaca ed il 15% di morire per un ictus.

Curare il sonno è fondamentale
Per tutti questi motivi, è davvero importante curare la qualità del sonno e per riuscirci esistono due strade maestre: l a psicosomatica (che cerca le connessioni fra il comportamento diurno e la mancanza di sonno) e la medicina integrata, che propone rimedi dolci in grado di favorire il sonno senza gli effetti collaterali indesiderabili dei farmaci di sintesi.

La via dolce contro l’insonnia

L’omeopatia propone rimedi che agiscono in stretto rapporto alle caratteristiche della persona e del suo particolare disturbo del sonno: ecco quattro esempi

Sono molti i rimedi che i medici omeopati possono proporre a una persona che soffre di insonnia. Le caratteristiche dell’insonnia di quella persona insieme alle sue note individuali guideranno la scelta del rimedio più adatto. Tra i rimedi omeopatici indicati scegliete dunque quello a voi più vicino e assumetelo secondo le modalità indicate. Continuate il trattamento per tre settimane. Se entro questo periodo di tempo non notate miglioramenti del sonno, provatene un altro o consultate un omeopata qualificato. Poiché alcune sostanze e piccoli odori possono annullare i benefici dei rimedi omeopatici ricordiamo di non usarli insieme ai rimedi aromaterapici.

Ignatia amara: quando i continui risvegli celano una rabbia repressa
È il rimedio omeopatico da preferire quando l’insonnia è causata da shock o stress emozionali e affettivi (separazioni improvvise, lutti inattesi). La persona che più beneficia di Ignatia è affaticata, lunatica e sempre di malumore. Sbadiglia e sospira spesso. Nel sonno manifesta spasmi degli arti e i sogni liberano rabbia e tensioni.

– Come usarla: ignatia amara va assunta alla 9 CH, 5 granuli un’ora prima di andare a dormire.

Arnica montana: quando ti rigiri e non riesci a prender sonno
È il rimedio ideale per l’insonnia che segue a un superlavoro fisico con affaticamento muscolare. Caratteristiche importanti per la scelta del rimedio sono la sensazione di indolenzimento muscolare e un’evidente scomodità del letto, legata alla percezione di estrema durezza del materasso, che causa un continuo ed estenuante rigirarsi.
– Come usarla: arnica montana va assunta alla 9 CH, 5 granuli un’ora prima di coricarsi.

Coffea cruda se il cervello continua a lavorare e non stacca mai
Ricavato dal seme verde della pianta di caffè, Coffea cruda è un rimedio omeopatico molto utile in caso di insonnia da iperattività mentale. La mente è sveglia, il pensiero incessante, grande l’afflusso di idee. È un’insonnia legata a forti emozioni, che si accompagnano a tremori, irritabilità e agitazione per buone notizie e nuove idee positive. Il sonno è più volte interrotto nell’arco della nottata e non è mai ristoratore.

– Come usarla coffea cruda va assunta alla 9 CH, 5 granuli un’ora prima di andare a letto.

Nux vomica ferma quei fastidiosi e irritanti risvegli precoci
Nux vomica è un rimedio eccellente per persone irritabili, con insonnia da sospensione di sedativi ipnotici tradizionali, da eccessivo stress psichico, da eccessi alimentari o alcolici. Indicato specialmente per chi si sveglia la mattina molto presto e non riesce più ad addormentarsi e per chi si sveglia più volte nella notte alzandosi al mattino irritato e arrabbiato per non aver chiuso occhio.

– Come usarla: Nux vomica va assunta alla 9 CH, 5 granuli un’ora prima di andare a dormire.

Fonte: http://www.riza.it/home.html

firma gif lella

Loading

Lascia un commento