Cure Naturali: ASTRAGALO ED ECHINACEA PER IL TUO SISTEMA IMMUNITARIO

21230-astragalo-ed-echinacea-per-il-tuo-sistema-immunitario

Abbiamo dentro di noi un vero e proprio esercito preparato e ben armato per difenderci contro le invasioni esterne di virus e batteri: è il sistema immunitario. Prima di ricorrere ai farmaci, possiamo fare qualcosa per aiutare questo esercito ad essere “in forma” e pronto a difenderci. Come sempre, la natura ci viene in soccorso con un folto numero di rimedi efficaci. Astragalo ed Echinacea sono da sempre utilizzati come piante di sostegno per il sistema immunitario. Cosa sono e come agiscono?

L’Astragalo

Si tratta di una pianta che appartiene alle leguminose (la stessa famiglia dei piselli e fagioli), originaria della Cina settentrionale. Ha lunghe radici fibrose e foglie che possono contenere sostanze tossiche. Della specie “Astragalus membranaceus” i cinesi utilizzano da secoli le radici, in forma di bastoncini e dal sapore dolciastro, per farne infusi o brodi. Sono in commercio capsule contenenti estratto secco, oppure boccettini di tintura madre.

Nella Medicina Tradizionale Cinese viene utilizzato come tonico, in caso di debolezza e per aumentare la resistenza alle malattie.

Perché funziona

Studi clinici hanno dimostrato che l’utilizzo di Astragalo determina l’aumento del numero di anticorpi (IgA e IgG) e addirittura pare bloccare, in esperimenti di laboratorio, la moltiplicazione di alcuni virus (retrovirus) agendo sul loro RNA.

I responsabili di questa azione potrebbero essere i polisaccaridi (molecole imparentate con gli zuccheri) contenuti in gran quantità nella radice di Astragalo. Sono ancora oggetto di studio gli specifici meccanismi d’azione.

L’Astragalo contiene inoltre molecole con azioni antiossidanti e antibatteriche, a potenziare l’effetto positivo sul sistema immunitario.

Viene dunque confermato ciò che la tradizione sapeva da secoli: l’Astragalo stimola i globuli bianchi (“soldati” del nostro esercito) a potenziare le difese del corpo da agenti esterni.

Avvertenze:
L’astragalo non va usato se:

-State assumendo farmaci anticoagulanti (warfarin, eparina, clopidogrel) e alcuni antinfiammatori FANS, poiché si è evidenziata la capacità dell’Astragalo di aumentare il rischio di emorragie se usato contemporaneamente;
•Assumete abitualmente farmaci β-blocccanti, sedativi, ipnotici, colchicina, efedrina, alcaloidi della Rauwolfia e Sali di calcio;
•Siete diabetici: farmaci antidiabetici o insulina possono interferire con i preparati di Astragalo;
•State facendo una cura con piante che possono alterare la glicemia (per esempio Melone amaro e Gymnema) o che possono interferire con la coagulazione del sangue (per esempio Panax Ginseng, Gingko Biloba e Aglio).

L’echinacea

Si tratta di una pianta originaria del continente americano. Il suo nome botanico è “Echinacea Purpurea”. Appartiene alla famiglia delle Compositae (Asteracee), come i girasoli, il tarassaco e le margherite. È anche detta Coneflower per la caratteristica forma a cono dei suoi fiori.

Per i nativi americani era una pianta sacra, tradizionalmente impiegata a scopo terapeutico per savie malattie e per contrastare il morso di serpenti e insetti velenosi.

Viene ancora utilizzata per le sue azioni sulle infezioni in corso, antibiotiche ed antivirali, per stimolare il sistema immunitario e quindi come prevenzione dell’influenza.

Perché funziona

Le sostanze attive sono flavonoidi, glicoproteine, polisaccaridi, oli volatili, presenti in differenti concentrazioni nelle radici e in altre parti della pianta, pertanto si consiglia l’utilizzo di integratori composti da tutte le componenti della pianta, in modo da contenere tutte le molecole attive.

I polisaccaridi agiscono sulle cellule del sistema immunitario in vari modi: stimolano l’azione dei macrofagi (globuli bianchi) a “disintegrare” le cellule batteriche infettive, aumentano la produzione di proteine che a loro volta attivano la distruzione di cellule estranee al corpo. In questo modo l’effetto dell’echinacea è ad ampio raggio, stimolando le difese del corpo contro gli “attacchi esterni” in generale.

Per potenziarne l’azione, si consiglia di assumere echinacea in abbinamento a vitamina C.

Avvertenze

L’echinacea non va usata se:
-siete allergici: possono esserci casi molto gravi di allergia all’echinacea;
•Siete in stato di gravidanza;
•Avete patologie croniche per le quali siete in cura con farmaci;
•Durante il trattamento avvertite problemi o fastidi agli occhi.

firma Lella 1

Loading

Lascia un commento