IKEA dice: “No. Cerchiamo di relax “
Ogni giorno sul web e social, troviamo post di tutti i tipi, su cosa mangiamo o cuciniamo, su come realizzare oggetti che abbelliscano la nostra casa con quello che ricicliamo e video tutorial su qualsiasi cosa. Questo fa sì che guardando tutto quello che ci circonda in casa, sia per noi inadeguato e ci stimoli a renderlo più bello allineandoci alle linee standard che ci vendono proposte. Secondo il rapporto Life at Home, l’indagine annuale di IKEA, tutto questo bombardamento di immagini, ci fa sentire inadeguati e con difficoltà a socializzare. Anche invitare semplicemente degli amici a casa, ci mette in difficoltà se non abbiamo spazio oppure se la nostra casa è disordinata, non proprio bella come quelle delle riviste. Anche sul cibo e su come cucinarlo troviamo migliaia di blog ed esperti, che ci fanno vedere delle ricette perfette che poi alla fine sono solo delle finzioni, in realtà il risultato finale non è come quello della foto anzi tutto il contrario. Allora non preoccupiamoci se non abbiamo una casa grande, non siamo chef stellati, cerchiamo solo di rilassarci e prendere tutto come viene. Il progetto Rilassiamoci” di Ikea, vuole dare modo di eliminare tutto lo stress facendoti sentire il piacere di cucinare, mangiare e stare insieme ai tuoi amici e parenti, senza pensare a tutto quello che non va, ma semplicemente al divertimento e alla voglia di stare tutti insieme, rispettando solo le linee guida del cuore.
Con questo studio IKEA, ha chiesto a migliaia di persone in tutto il mondo, di parlare della lori vita in casa.
L’aspettativa numero 1:
Passare più tempo ma di qualità a casa con famiglia e amici.
Questa è una delle cose più difficili da fare, i motivi possono essere tanti, chi per il lavoro, oppure chi studia ecc. Il 73% delle persone cucina per sentirsi a casa, il 42% per impegni vari non riesce a farlo, il 34% vive da solo è sarebbe felice di cucinare e mangiare in compagnia.
Quindi cucinare e mangiare insieme non è l’unico modo di passare più tempo in famiglia, ma ci sono altri modi di farlo, come ad esempio rendere speciale un momento della giornata dove si è tutti insieme, come spesso accada al mattino e preparare tutti insieme la colazione e dedicare quei momenti a tutta la famiglia.
L’aspettativa numero 2:
I social media devono stimolare unire.
I Social ci permettono di stare vicini a parenti e amici lontani, che magari non vediamo da molto tempo. Eppure a volte ci fanno sentire inadeguati, perché siamo bombardati da immagini e opinioni standardizzate su molte cose, ad esempio su come acconciarsi i capelli, sul modo di vestire, se hai una casa grande o piccola.
Il 23% delle persone ritiene che il WiFi affidabile è più importante che cercare di socializzare. Il 60% dichiara di usare i social per trovare idee per cucinare. Il 16% tra i 18 e i 29 anni mangia e beve mentre è online. Il 15% pubblica immagini mentre mancia.
Dobbiamo smettere di metterci a confronto con gli altri e pensare che siamo bravi così come siamo?
Nessuno è perfetto, quindi non limitiamoci a postare la foto di un piatto solo quando viene decente, la cosa più bella è non vergognarsi e pubblicare anche quando abbiamo sbagliato tutto o bruciato la ricetta.
L’aspettativa numero 3:
Le case dovrebbero essere bellissime e spaziose.
La maggior parte delle persone è insoddisfatta della loro casa, o troppo piccole, oppure non accoglienti, così subentra lo stress di dover salvare le apparenze. Cerchiamo di sentirci meno a disagio con una cucina pulita ordinata, e ben il 39% delle persone dice che il disordine delle loro case li disturba. Non è detto che tutto ciò che è imperfetto per glia tri lo deve essere anche per noi.
Qualsiasi spazio nelle nostre case può essere bello ed organizzato dedicandoci con intelligenza anche poco tempo, basta avere voglie e molta fantasia, come utilizzare dei vasetti vuoti che magari dovevamo buttare e usarli come vasi per mettere dei fiori o fare degli origami con dei tovaglioli di carta.
L’aspettativa numero 4:
Scegliere il cibo sostenibile e sicuro.
Anche questo è difficile da fare, perché quando si fa spesa, siamo sommersi da offerte e non ci rendiamo conto che comprare un anguria a Gennaio non è sostenibile e sicuro per la nostra salute, ogni frutto, verdura è ortaggio ha le sue stagioni.
Negli ultimi anni, cresce la consapevolezza che lo sfrenato consumismo sta avendo effetti devastanti sul pianeta, e si cerca di cambiare atteggiamento per migliorare il nostro stile di vita e del pianeta.
Lo studio ha rilevato che il 15% si sente colpevole perché possiede troppe cose. Il 25% che vive nelle grandi città si sente in colpa la grande quantità di cibo che viene buttato via. Una famiglia su cinque compra regolarmente il doppio del cibo e delle bevande che servono per i l loro fabbisogno solo perché invogliati da offerte e pubblicità.
Ci sono tanti modi facili per condurre una vita più sana e sostenibile.
Senza stress e sprechi, programmando quello che si vuole mangiare può essere utile. Quindi se ci avanzano delle polpette invece di buttarle impariamo a riciclarle trasformandole in un’altra gustosa ricetta. Come ad esempio le nuove opzioni vegetariane di Ikea che reinventano un classico come le polpette e i sandwich al salmone in versione vegetariane, significa che migliorare il nostro modo di mangiare è possibile.
Per ulteriori informazioni, contatta:
Mattias Jöngard, responsabile della comunicazione globale, IKEA Retail Services
+46 732321916
Per il filmato “Rilassiamoci”:
Cliente: IKEA
Agenzia: ACNE
Direttore creativo: Johan Holmgren
Produttore esecutivo: David Olsson
Direttore artistico Cecilia Dufils
Copywriter: Markus Bjurman
Creative IKEA: Fredrik Preisler
Creative IKEA: Katie Copeland
Direttore creativo IKEA: Morten Kjaer
Responsabile programmazione IKEA: Morten Lundholm
Project manager IKEA: Mia Malmström
Produttore: Fredrik Skoglund
Direttore: Tompa & Rondo
Direttore della fotografia: Anders Jedenfors
Versione definitiva: Oliver Juan
Società di produzione: ACNE
Fonte dell’indagine: Risultati dei rapporti Life at Home 2015-2016:
L’indagine IKEA Life at Home è uno studio annuale che analizza la vita a casa di persone di tutto il mondo. Il rapporto si basa sulla ricerca che abbiamo commissionato noi stessi, su studi esterni in vari campi, sulle interviste con esperti accademici e i risultati di una rilevazione quantitativa. Per saperne di più sui rapporti delle indagini IKEA Life at Home entra qui.
