Se non conoscete la pizza dello Stretto non conoscete un tesoro di bontà. Con Stretto s’intende lo Stretto di Messina perché nel condimento ricorda una famosa ricetta messinese, l’agghiotta. Ricette come questa sono quelle che le nostre madri si passavano l’un l’altra magari scritte sul primo foglietto che trovavano e che a volte custodivano gelosamente dandole con riluttanza a chi gliene richiedeva.
La pizza dello Stretto dunque è una grande bontà, se la provate non la lascerete più.
Pizza dello Stretto
Per 4 persone – Impasto:
300 gr di Farina
21 g di Lievito di birra fresco (o 7 gr secco)
2 cucchiaini di Sale
1 cucchiaino di Zucchero
Acqua q.b.
Condimento:
Olio d’oliva q.b.
3 grossi Pomodori maturi
Pepe q.b.
2 spicchi d’Aglio
2 mazzetti di Basilico
2 dozzine di Olive verdi denocciolate
50 gr di Capperi
12 filetti di Acciughe
200 gr di tonno sott’olio
Per preparare la pizza delle Stretto mettete la farina sulla spianatoia o nella ciotola della planetaria, scavate con la mano al centro e mettete il lievito di birra, 1 cucchiaino di zucchero e poca acqua tiepida e buttate dentro un po’ di farina dai bordi, girate con un cucchiaio per formare una crema, coprite con un velo di farina e lasciate riposare 15 minuti coperto.
Impastate con la rimanente farina, aggiungete l’acqua quanto basta a fare un impasto morbido e poi il sale, formate un panetto, copritelo con un panno, ponete in luogo tiepido e fate lievitare fino al raddoppio, circa 2 ore 1/2.
Quando l’impasto è lievitato prelevatelo, sgonfiatelo con le mani e trasferitelo in una teglia con carta forno, stendetelo a mano su tutta la teglia, se è appiccicoso ungetevi le mani.
Spargetevi sopra uno strato di fettine sottili di pomodoro, insaporite con un’abbondante presa di sale ed un pizzico di pepe, spolverizzate con un trito finissimo di aglio e basilico, cospargete di olive, capperi, filetti di acciughe e tonno sbriciolato, un filo d’olio d’oliva e cuocete in forno pre-riscaldato a 220°.
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