Provate a chiudere gli occhi e immaginate un camino acceso, amici cari con i quali trascorrere ore meravigliose, a chiacchierare, mangiare cose buone e sorseggiare, perché no un bicchiere di vin brûlé appena fiammeggiato…. Speciale!!
Ho provato a realizzare questa squisitezza e , quasi per incanto, la mia casa e’ stata inondata da un profumo intenso di vino, spezie e agrumi.
Se penso al calore, quello vero, che accomuna e dovessi materializzare il termine con un riferimento, ecco quello sarebbe il vin brûlé.
Mi vengono in mente i momenti in cui ho avuto modo di bere questa delizia, sempre in compagnia, e la sensazione che mi e’ rimasta impressa, indelebile nel tempo, e’ quella della grande allegria che trasmetteva l’aspettativa di poter compiere questo rito.
Ho voluto replicare questa sensazione e viverla con le persone care, ci vuole veramente poco.
Innanzitutto una bottiglia di ottimo vino rosso, io ho utilizzato un Montepulciano,
una stecca di cannella,
8 chiodi di garofano,
una stella di anice,
la metà di una noce moscata,
la buccia di un limone,
la buccia di un’arancia,
200 grammi di zucchero.
Ovviamente gli agrumi da cui prenderemo le bucce devono essere non trattati.
Uniamo tutti gli ingredienti a vino in una pentola di media altezza e facciamo bollire per 5 minuti.
Fiammeggiamo fino a quando il fuoco non si esaurisce, ovviamente, in questo modo elimineremo l’alcool.
Spegniamo il fuoco, filtriamo il liquido e serviamo caldissimo.
Scalda il corpo ma soprattutto scalda il cuore.
Ps, il vin brûlé può essere di aiuto anche per combattere i sintomi influenzali, viste le proprietà antisettiche degli ingredienti, che non sia una scusa, però.
Volendo si possono trovare in commercio dei preparati pronti, ma con queste quantità il risultato e’ piuttosto equilibrato.