Le graffe napoletane, ciambelle dolci fritte, adattissime per il carnevale ma che si preparano e sono sempre graditissime, tutto l’anno, non hanno nulla da invidiare a quelle del bar, anzi…
L’impasto delle graffe napoletane, può essere con o senza patate, entrambe buonissime.
La versione che comprende le patate tra gli ingredienti l’abbiamo già vista qui, quella che voglio proporvi in questo post è quella senza patate.
La quantità degli ingredienti che segue è sufficiente per realizzare circa 25 ciambelle di medie dimensioni, se pensate che siano troppe potete ridurre o dimezzarle.
Gli ingredienti, quindi, sono i seguenti:
600 grammi di farina,
la buccia grattugiata di due arance,
260 ml di latte intero, a temperatura ambiente,
50 grammi di burro a temperatura ambiente,
un panetto di lievito di birra, 25 grammi,
una bustina di vanillina,
2 uova grandi,
50 grammi di zucchero più quello che serve per spolverizzare,
olio di semi per friggere.
Il procedimento per la realizzazione delle graffe napoletane è semplice, sarebbe auspicabile, almeno per il primo passaggio l’utilizzo della planetaria, altrimenti si va avanti impastando a mano, ed è la stessa cosa.
Nella ciotola della planetaria versare la farina, la vanillina, lo zucchero e il lievito sbriciolato; mescolare e versare il latte.
Avviare la planetaria e iniziare ad impastare, aggiungere il sale e la buccia grattugiata delle arance.
Incorporare le uova, appena assorbite dall’impasto, aggiungere anche il burro a pezzetti.
Far lavorare la planetaria piuttosto a lungo fino ad incordare l’impasto.
Spolverare la spianatoia con la farina e rovesciare l’impasto che finiremo di lavorare a mano fino a renderlo liscio e omogeneo.
Trasferire di nuovo l’impasto in una ciotola infarinata, coprirlo a la pellicola facendola aderire e tenerlo in caldo fino al raddoppio, ve bene il forno con la luce accesa oppure, scaldandolo fino a 30° e poi spegnendolo.
Una volta lievitato, riprendere l’impasto, trasferirlo sulla spianatoia appena infarinata, spianarlo con le mani e poi assottigliarlo con il mattarello, riducendolo a un centimetro circa.
Con un coppa pasta tondo formare dei cerchi e con due dita allargare al centro per ottenere il foro delle graffe.
Coprire con una tovaglia e far recuperare la lievitazione, ci vorrà almeno un’oretta.
Scaldare abbondante olio in una pentola profonda, cuocere le graffe prima da un lato e poi dall’altro, ad una temperatura alta ma l’olio non deve bollire.
Scolare su carta assorbente e rotolare nello zucchero semolato fino a ricoprirle.
Servire le graffe napoletane tiepide.