La confettura di more selvatiche….
Io la faccio così….lasciando le more intere, quando la mangio o ci preparo la crostata è come se stessi mangiando la frutta fresca.
Unica criticità è la raccolta delle more, della quale porto i segni per tutto l’inverno, le spine non perdonano è i miei amici mi prendono in giro dicendo che la mia marmellata è fatta di more e sangue, rientro con ferite dappertutto.
Per il resto vale assolutamente la pena, primo perchè la raccolta delle more, con tutti gli annessi, rilassa tantissimo, secondo quando la offro è un successo garantito.
Bando alle chiacchiere, superata la fase della raccolta vanno sciacquate velocemente, io le raccolgo una per una, quindi non hanno bisogno di essere curate ulteriormente.
Le lascio scolare e le peso; per ogni chilogrammo di frutta 350 grammi di zucchero e la scorza di un limone, non trattato, anche tagliuzzata.
Facciamo cuocere tutto insieme per un’ora e mezza/due ore mescolando e cercando di mantenere le more il più integre possibile.
Il risultato sarà le more intere e uno sciroppo denso che le avvolge; invasiamo bollente, tappiamo facendo formare il sottovuoto capovolgendo i vasi.
In virtù della piccola quantità di zucchero e la non omogeneità del prodotto finito, suggerisco di consumare il prodotto non oltre i 4/5 mesi oppure di conservarlo in frigo.