Per poter capire la meraviglia di questa verdura bisognerebbe andare a raccoglierla nei campi in mezzo a tante varietà di erba che in questo periodo abbondano.
Intanto bisogna conoscerla e riconoscerla, una volta fatta però è qualcosa di sublime, sempre per chi, come me ama l’amaro di questa verdura.
Non sono andata a raccoglierla, non saprei riconoscerla e poi tra il tempo che manca e la schiena che duole…. beh! lasciamo stare.
Una signora, generosissima, direi, mi ha omaggiato di questo “tesoro”, quindi io mi sono limitata solo a sciacquarla e cuocerla.
L’ho, perciò, sciacquata bene e lessata in acqua; dopo averla cotta la si può lasciare in acqua qualche tempo di modo che possa perdere parte dell’amaro che la contraddistingue.
Per la preparazione della cicoria di campo ripassata a questo punto occorrono:
1 chilogrammo di cicoria già lessata,
abbondante olio evo,
peperoncino qb,
3 spicchi di aglio,
sale qb.
In una padella capiente fare scaldare l’olio con l’aglio schiacciato e il peproncino, tagliuzzare la cicoria e rovesciarla nell’olio, cuocere per dieci minuti, salare e continuare a ripassarla per ulteriori dieci minuti.
Può essere un contorno per la carne grigliata ma per me basta già da sola.