Sabato mattina sono andata dal fruttivendolo per la solita spesa e prima ancora di scendere dalla macchina mi dice “Ma la marmellata di pesche non la fai?” e io rispondo “Si, la vorrei fare”, e lui “Te ne ho messe da parte 7-8 kg, sono al punto giusto per fare la marmellata!”
Addio weekend!
Una volta sbucciate e tolto il nocciolo, sono rimasti solo 6 kg, ho dovuto fare la marmellata di pesche in due volte perchè non ho una pentola abbastanza grande.
Il risultato però è stato ottimo.
Prima di passare alla ricetta, premetto che le pesche che mi ha dato il mio fruttivendolo erano veramente dolcissime e che io non amo le marmellate troppo dolci per cui non ho seguito la solita proporzione “il peso dello zucchero deve essere la metà di quello della frutta”.
Le indicazioni le scrivo per 1 kg, in modo che sia più facile adeguarle alla quantità che voi, o il vostro fruttivendolo, decidete di fare 🙂
Ingredienti
- 1.2 kgPesche Percoche (abbastanza mature)
- 400 gZucchero
- 1/2Limone bio ((buccia e succo))
Strumenti
- Coltello
- Pentola capiente dal fondo spesso
- Cucchiaio di legno
- Frullatore / Mixer opzionale
- 4 Barattoli
Preparazione
Per prima cosa mettere a sterilizzare i barattoli.
Lavare il limone, grattugiarne la buccia e spremerne il succo. Lavare le pesche, sbucciarle e togliere il nocciolo. A questo punto si ottiene circa un 1 kg di frutta. Tagliarle grossolanamente a pezzi e metterle in una pentola capiente con lo zucchero, la buccia grattugiata e il succo limone (io ho messo metà succo, perché il limone era troppo aspro).
Mettere la pentola sul fuoco e portare a ebollizione. Far cuocere per 35 minuti mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno. Se durante la cottura si dovesse formare della schiuma, eliminarla con una schiumarola. Se, come me, si vuole una marmellata di pesche bella liscia, eliminare i pezzettoni con un frullatore a immersione. Fare cuocere per altri 15-20 minuti o fino a quando si raggiunge la consistenza desiderata.
Invasare la marmellata di pesche ancora calda nei vasetti sterilizzati; chiudere i vasetti e capovolgerli per creare il sottovuoto. Quando i vasetti saranno completamente freddi si possono conservare. A questo punto l’unica cosa che rimane da dire è…buona colazione! Cristi
