La frittata di pasta, frittata di spaghetti o frittata di maccheroni, è un’antica ricetta della cucina napoletana nata per riciclare la pasta avanzata dal giorno prima, che con l’aggiunta di uova e parmigiano, veniva ripassata in padella diventando un nuovo piatto da mettere a tavola senza sprecare nulla. Nel tempo è stata rivisitata, si è evoluta e oggi è proprio una pietanza a sé che viene preparata di sana pianta come piatto unico, come pranzo al sacco o come parte di un buffet, ma essendo nata per “riciclare” cibo non c’è una versione unica ma tante: bianca, rossa, con la pancetta, col salame, con gli spaghetti, con i vermicelli e chi più ne ha più ne metta.
Vi lascio la ricetta che prepariamo a casa mia.
Ingredienti
Strumenti
Passaggi
Mettere sul fuoco la pentola con l’acqua per la pasta, appena bolle buttarci gli spaghettoni e salarli.
Nel frattempo, tagliare a cubetti il salame e la provola. In una ciotola capiente, sbattere le uova e unire, il latte, il parmigiano, il sale e un pizzico di pepe; aggiungere anche il salame e la provola.
Fare scaldare un po’ d’olio nella padella. Scolare la pasta e amalgamarla bene al condimento. Versare il tutto nella padella e lasciare cuocere per 5-6 minuti, a fuoco medio/basso e col coperchio. quando si sarà formata la crosticina e la frittata si staccherà dal bordo e dal fondo, girarla aiutandosi con un coperchio piatto o un piatto da portata. Fare cuocere altre 3-4 minuti l’altro lato. Impiattare e servire.
Si può conservare per 1-2 giorni in frigorifero ma non è mai successo che mi sia rimasta!
Si può cuocere al forno per 15′ a 200° in modalità statica.
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Dosi variate per porzioni
