Alla conquista della Luna!

#AccaddeOggi

 

20 luglio 1969: una data che segnò il corso della storia dell’umanità. Tre astronauti americani, sulla navicella spaziale Apollo 11, atterrarono sul suolo lunare.

 

 

Il team era formato dal comandante Neil Armstrong, Edwin E. Aldrin Jr. e Michael Collins. Neil Armstrong nacque il 5 agosto 1930, in Ohio, si laureò in ingegneria aeronautica con specializzazione in ingegneria aerospaziale. Dopo aver combattuto nella Guerra di Corea, divenne pilota collaudatore di aerei nuovi ad alta velocità. Grazie alla sua capacità di pilotare, venne scelto per diventare membro di un programma spaziale e far parte del corpo degli astronauti. Il suo primo volo fu organizzato nel 1966, a bordo della Gemini 8, con il compagno David Scott. Fu, per loro un avvenimento emozionante, in quanto portarono a termine con successo il primo aggancio di due navicelle nello spazio. Ma, qualcosa di più grande ed esaltante attendeva Armstrong: raggiungere la Luna e scoprirne il suo paesaggio. Per questo impegno, l’equipaggio, che per affrontare il lungo viaggio, doveva essere dotato di coraggio, fu sottoposto a una dura preparazione. Arrivò il gran giorno, il 16 luglio 1969, Armstrong al comando dell’Apollo 11, con Edwin E. Aldrin Jr. e Michael Collins partirono.

 

L’allunaggio della navicella avvenne il 20 luglio 1969, su una pianura vicino al bordo del Mare della Tranquillità.

Armostrong scese per primo, dicendo: “Reached land” (toccato terra) e, per primo, lasciò la sua impronta sulla Luna. Lo seguì Edwin Aldrin. L’emozione fu enorme e il comandante pronunciò quella che divenne una delle frasi più famose: “Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un gigantesco balzo per l’umanità”. Scesi sulla crosta lunare, i due ne esplorarono la superficie e per le due ore e mezzo che vi rimasero, raccolsero materiale da portare sulla Terra.

 

 

Ripartiti, il 24 luglio, la navicella ammarò nell’Oceano Pacifico. Tornati in Patria, furono salutati come eroi e furono insigniti delle più elevate onorificenze dello Stato. Il mondo, in quella favolosa notte, in cui si realizzava un sogno che non si pensava realizzabile, rimase tutta la notte a contemplare la grandezza del momento, l’immensità dell’universo. L’idea di raggiungere la Luna aveva messo in competizione, in quegli anni, il periodo della Guerra Fredda, gli Stati Uniti e la Russia, tanto da determinare un importante progresso nel settore spaziale. La missione dell’Apollo 11 rappresentò per la corsa allo spazio un evento che molto ha inciso nella storia degli Stati Uniti, ma anche per l’uomo, perché la conquista della Luna è forse la più grande impresa scientifica di tutti i tempi, risultato straordinario dell’ingegno dell’Uomo.

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